Scegliere un arredo giardino in legno di Teak non è solo di tendenza ma una magnifica idea capace di riunire la bellezza del legno alla praticità e durata nel tempo. Il legno di teak è sempre più conosciuto e apprezzato tra gli amanti del verde e del vivere all’aria aperta per numerosi vantaggi legati al suo utilizzo. In questo post andremo a vedere da vicino le caratteristiche che identificano questo particolare legno, perché sceglierlo e quali sono i mobili in teak da esterno diventati un must have.
L’attenzione crescente che il grande pubblico ha nei confronti dell’arredo giardino in legno di teak ha portato i produttori di mobilio ad ampliare la loro offerta e a differenziare design e modelli per venire incontro alle più diverse esigenze.
Quando stiamo per scegliere un prodotto realizzato in teak ci sono alcuni aspetti che è utile conoscere. Per questo motivo abbiamo pensato di raccogliere in questa guida “Arredo giardino in legno di Teak. Guida, prezzo, modelli” tutto quanto c’è da sapere per effettuare la giusta scelta in fatto di bellezza e di durata nel tempo.
Qui di seguito troverai una serie di informazioni dedicate ai diversi fattori da considerare per investire in un mobile in teak. Cosa prendere in considerazione al momento di scegliere un elemento di arredo in teak? Vediamolo insieme…
➡️ Legno di Teak: caratteristiche di un’essenza pregiata
Il noto legno di Teak si ottiene da un albero preciso della famiglia delle Verbenacee: il Tectona grandis. Questa pianta è originaria dell’Africa tropicale sudorientale che si è diffusa anche in alcune regioni dell’Asia. Viene da secoli utilizzata con successo per l’arredo da interni (ebanisteria, mobilio) e soprattutto da esterno (rivestimenti, superfici per imbaracazioni di lusso, mobili da giardino) grazie a diversi vantaggi peculiari di questa essenza:
- Legno idrorepellente grazie al contenuto oleoso;
- Elevata resistenza all’umidità e alla salsedine;
- Legno durevole anche se esposto all’esterno;
- Elevata resistenza agli attacchi di insetti, tarli e termiti;
- Resistente ai funghi e alle escursioni termiche
- Colore di pregio: rosso cupo / paglierino. Può assumere anche tinte verdi – brune e nere con tendenza a schiarirsi nel tempo;
- Disegno molto bello delle venature;
- Fibre dritte e ridotto numero di nodi;
- Facile lavorabilità e facile da pulire
Il teak africano è ecosostenibile perché proveniente da piantagioni integrate costantemente con piante giovani. Il teak asiatico è di maggiore pregio a motivo della maggiore presenza di resina oleosa al suo interno e disponibile in quattro tipologie regionali: teak comune (Tectona grandis), teak Burma (Tectona hamiltoniana che cresce in Birmania), teak indonesiano (Tectona hamiltoniana) e teak filippino (Tectona philippinensis).
Manutenzione di un mobile in teak
Gli interventi di manutenzione che richiede un arredo in teak sono molto ridotti se non addirittura minimi. Si riducono sostanzialmente nella pulizia della superficie con acqua tiepida da passare con un panno. E’ possibile usare una spazzola morbida ma senza insistere aggressivamente.
In alternativa all’acqua si può impiegare un detergente neutro.
Prima di proseguire con l’analisi delle caratteristiche del teak e di che cosa considerare, passiamo a dare un’occhiata ai tipi di arredo in legno di teak più amati e di tendenza oggi.
Sedie e tavolo da giardino – Set da pranzo in teak
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L’arredo principe di ogni giardino è senza il minimo dubbio dato dal set da pranzo con tavolo e sedie in teak. Le configurazioni più amate sono da 4, 6 e 8 posti a sedere e sono un must have assolutamente perfetto per ogni casa e ogni stile!
Sono ideali per il giardino come per il terrazzo, il balcone e la veranda.
Risultano anche comodi da riporre grazie alle sedie pieghevoli e ai tavoli richiudibili.
Per chi desidera avere a disposizione un arredamento pregiato e robusto questa è la soluzione migliore che esista perché permetterà di godersi i momenti di relax e quelli conviviali con amici e famiglia.
Le sedie e il tavolo in teak possono benissimo restare all’aria aperta esposti al sole come alle intemperie. Hanno un’estetica unica e riconoscibile oltre a possedere un design intramontabile.
Lettino sdraio prendisole in teak
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Dondolo e sedia a dondolo in teak
Quando si pensa al relax in giardino non si può non andare con la mente al classico dondolo e alle sue varianti più moderne. Un dondolo in legno riesce ad arricchire gli spazi esterno casa con un tocco di stile romantico e piacevole. Il modello più diffuso riprende le forme della panchina con schienale e braccioli alleggerendole in maniera creativa.
Il dondolo da appendere può essere collocato dappertutto: sotto un portico, sul terrazzo, ad un ramo e ad una struttura preesistente.
La sedia a dondolo è invece perfetta per la camera da letto, per il soggiorno o per la veranda.
Infine lo sdraio a dondolo riunisce la comodità del lettino prendisole alla possibilità di cullarsi dondolando dolcemente sotto il sole o all’ombra.
Sedie da esterno in teak
Le sedie in teak sono amatissime e sempre ricercate. Non c’è giardino che non possa guadagnare in stile e atmosfera grazie a questa seduta.
Le sedie in teak sono nella maggior parte dei casi pieghevoli e trasportabili.
Risultano leggere ma allo stesso robuste ai carichi e resistenti alle intemperie.
Esistono modelli con braccioli e altri senza.
Sedia da regista pieghevole in teak
La sedia da regista è un pezzo di arredo iconico, riconoscibile e identitario.
Il bello è che naturalmente non è solo il perfetto accompagnamento per gli amanti del cinema, ma pure a chi piace ammirare il panorama o stare all’aria aperta.
Il principale vantaggio è legato al fatto di essere una sedia pieghevole e trasportabile grazie alla sua estrema leggerezza. Infatti gli elementi strutturali sono in teak mentre lo schienale e la seduta in rubusta tela.
La sedia da regista più diffusa è quella con tessuto bianco ma va di moda anche la versione tortora. Per i più estrosi esistono i modelli colorati vivacemente.
Cassapanca in legno teak
Mobile soggiorno porta TV in legno teak
Tavolino in teak
Parquet in teak, listelli e tavole
Il parquet in teak è uno dei più amati per colorazione e bellezza delle venature. Oggi in commercio possiamo trovare il teak anche in listelli o in tavole di diversa lunghezza, larghezza e spessore. Questo ci consente di realizzare da soli degli elementi di arredo costruiti interamente con questo materiale di pregio.
Possiamo quindi eseguire lavori di rivestimento, staccionate o mobilio vario per dare all’interno e esterno casa un sapore che, a seconda dei casi, può essere vintage, chic, classico, moderno, alternativo, esotico, coloniale…
I listelli e le assi di teak in commercio sono offerte al grezzo. Ciò consente di seguire un’estetica più naturale / istintiva oppure di trattarlo in un secondo momento per avere una superficie levigata e tirata a lucido.
➡️ Mobile in Teak lavorato a macchina o fatto a mano?
Quando pensiamo ad un oggetto pregiato di falegnameria siamo pensati a credere che la scelta migliore debba ricadere per forza sull’handmade, ma non è affatto detto.
Infatti il migliore mobilio in teak è oggi realizzato a macchina in quanto permette di eseguire un tipo di lavorazione controllata e un miglior rispetto degli standard qualitativi in ogni passaggio.
Basti sapere questo: i machinari impiegati per la lavorazione del teak sono costosi così come la formazione che sta dietro al loro utilizzo. Questi aspetti portano a rendere un mobile in teak lavorato a macchina più costoso di quello eseguito a mano e magari da manodopera non specializzata di paesi sottosviluppati. Per la precisione un arredo in teak risulta di circa il 50% più costoso rispetto ad uno analogo fatto a mano.
Il maggiore costo è però ampiamente compensato dall’aspetto qualitativo della fattura.
Ad esempio, un mobile di questo tipo è costruito con incastri perfetti che richiedono un minor impiego di colle altrimenti necessarie per tenere assemblati i diversi elementi costitutivi.
Gli stessi parametri di dimensionamento e di rispetto degli standard ergonomici possono essere rispettati scrupolosamente solo da una lavorazione a macchina.
Lo stesso approccio permette di strutturare un processo di controllo della qualità completo che analizza il tipo di legno impiegato, l’attenzione prestata al montaggio e i test di robustezza ai carichi e di resistenza agli agenti atmosferici.
Di fatto, l’arredo che abbiamo ordinato, ci arriva direttamente a casa solo dopo essere stato oggetto di controlli qualitativi sotto più punti di vista.
Tutti questi fattori non possono invece essere oggi controllati dagli pseudo artigiani orientali che corrispondono piuttosto ad una manovalanza improvvisata con un alto tasso di turnover che rende impossibile attuare questo genere di controlli.
➡️ Come funziona la classificazione del Teak
Uno dei diversi fattori da considerare quando si è alla ricerca di un mobile in teak è la classificazione del materiale impiegato (in inglese è chiamata “Teak Grading”) che si compone di tre classi: Classe A, Classe B e Classe C.
✅ Teak di Classe A
Quando viene utilizzato un teak di classe A si possono notare i toni uniformi e lucidi oltre al tipico colore caldo del miele.
Il teak di grado A proviene dal cuore del tronco ed è costituito da quel materiale maturo che compone dal 20 al 25% del quantitativo totale del legname fornito da un albero.
Questo materiale è selezionato accuratamente e per questo tale classe qualitativa risulta la più costosa (ben 12 volte più caro del teak di classe C).
Il legno di prima classe risulterà però più resistente se esposto a lungo alle intemperie.
✅ Teak di Classe B
Anche il teak di questa classe impiega il “durame” del tronco ma, anzichè essere durame maturo centrale, viene ricavato dalla parte esterna parzialmente matura del teak.
Il colore è leggermente più chiaro e opaco se confrontato con il teak di classe A.
Anche le venature appaiono generalmente meno uniformi e potrebbero contenere alcune piccole imperfezioni come sono ad esempio i nodi.
Il legname così ricavato è meno olioso e costituisce dal 25 al 35% del totale di un tronco.
E’ un po’ meno costoso del teak di prima classe.
✅ Teak di Classe C
Il legno di classe C è originato dalle sezioni più esterne di un tronco e corrisponde a quella parte del legno che nell’albero vivo ha il ruolo di trasportare le sostanze nutritive e l’acqua per la crescita della pianta. Rispetto alle prime due classi il legno di questo tipo appare più morbido.
Possiede un colore meno omogeneo e una maggiore presenza di nodi.
Quest’ultimo aspetto comporta ad utilizzare il teak di classe C per pezzi di inferiore dimensione o a dover stuccare i nodi per evitare che il materiale si deteriori.
Il contenuto di olio è scarso e questo richiede di effettuare un trattamento protettivo sulla superficie.
Il teak di classe C è il più economico e costituisce il 40 – 50% del totale di un tronco maturo, e il 100% di un albero giovane.
➡️ Trattamenti per uniformare il legno
In alcuni casi può accadere che il legno di teak sia trattato per uniformare le macchie chiare e scure che si alternano nel legno di qualità inferiore.
I prodotti più impiegati per eseguire questo trattamento di tipo estetico sono l’acido solforico (formula chimica H2SO4) o il perossido di idrogeno.
Come svantaggio possono andare ad indebolire e asciugare il legno privandolo dell’olio originariamente presente.
Un teak trattato si riconosce solitamente dal fatto di presentarsi con un colore molto scuro e se entrambi i lati del mobile possiedono la stessa intensità.
Quando possibile evitiamo pertanto di scegliere prodotti trattati o eccessivamente economici, sintomo di scarsa qualità.
➡️ Quantitativo di umidità
Scegliere un mobile costruito esclusivamente con teak di classe A non significa necessariamente di avere un arredo di alta qualità. Infatti ci sono altri fattori da tenere presenti tra cui la correttezza dell’essicazione che deve garantire un livello massimo di umidità interna al legno pari al 12%. Questo quantitativo assicura un’ottima resistenza del mobile nel tempo dal momento che il livello di umidità è un indicatore perfetto per comprendere quale sia la propensione del legname scelto a deformarsi e fessurarsi.
Per tale motivo, se l’essicamento non è avvenuto nella maniera corretta e se il tasso di umidità interna resta elevato, avremo una probabilità più alta di danneggiamento e deterioramento del legno.
Il processo di essicatura avviene ricorrendo ad un passaggio in appositi forni.
Quando possibile, scegliamo mobili che sono stati sottoposti a questo trattamento rispetto a quelli che per motivi economici lo hanno saltato.
Nei paesi sottosviluppati (come a Java, in Indonesia) si preferisce essicare il teak all’aria aperta anziché utilizzare gli appositi forni. Questo procedimento però è molto meno funzionale rispetto a quello eseguito a regola d’arte.
Infatti per eseguire una corretta essicazione si deve impiegare determinate temperature e precise tempistiche. Un’asciugatura troppo rapida causerà la deformazione irrimediabile del teak.
Quando hai la possibilità di scegliere il livello di essicazione, scegli l’ideale percentuale del 12% di umidità anziché quella del 22% che accompagna l’arredo di minore qualità.
✅ Materiali per mobili in legno di teak di qualità
Colla
I prodotti più economici ricorrono anche all’utilizzo di colle di qualità inferiore.
Queste sostanze adesive hanno una bassa tenuta e potrebbero costringerci a ripassare noi stessi i pezzi con altra colla.
La migliore colla per mobili dovrebbe essere a base di poliuretano europeo o PVA e resina.
Minuteria metallica
Quando si parla di viteria e minuteria metallica per legno di teak l’ideale è optare per l’ottone o per l’acciaio inossidabile di alta qualità. Questi materiali sono perfetti per resistere ad ogni condizioni meteo a cui è sottoposto un arredo da esterno.
Eviteremo la ruggine e la corrosione dei metalli. Inoltre ne beneficierà la stessa estetica del mobile.
Controlli di qualità e test
I migliori mobili sono costruiti rispettando severi controlli qualitativi.
L’alta qualità dei materiali impiegati e della fattura permettono di ottenere prodotti validi, solidi e robusti agli agenti atmosferici e nel tempo.
Legname di teak di piccola – media pezzatura
Considera che maggiori sono le dimensioni di un singolo elemento in legno e maggiore sarà il costo legato alla difficoltà di ricavarlo da un tronco. Questo vale soprattutto per elementi sagomati curvilinei.
Per questo motivo è preferibile scegliere arredi con design ottenuto dall’unione di più pezzi di piccola – media pezzatura anziché di una grande che comporta un maggiore prezzo dovuto alla lavorazione e al materiale.
Design comodo
Quando possibile scegli elementi d’arredo con un design comodo da vivere quotidianamente e con sedute ergonomiche in forma e dimensioni.
Considera comunque che gli arredi in legno possono risultare ancora più comodi dotandoli le sedute di cuscini.
✅ Piantagioni controllate
Quando sei alla ricerca di un mobile in teak affidati dei canali ufficiali di vendita evitando le scorciatoie che ricorrono spesso all’utilizzo di teak di dubbia provenienza.
I rivenditori ufficiali si riforniscono presso piantagioni legali, normate e rispettose dell’ambiente.
✅ Evita il troppo economico
Come puoi immaginare dopo aver letto questo nostro approfondimento sull’ “Arredo giardino in legno di Teak. Guida, prezzo, modelli”, è importante diffidare dei prezzi eccessivamente economici o allettanti in quanto sono spia di scarsa qualità e di limitata durata nel tempo.
✅ Garanzia
I rivenditori ufficiali di arredi in teak accompagnano i loro prodotti con una garanzia di almeno 24 mesi che considera sia gli eventuali difetti di fabbricazione che le tare del materiale impiegato.
Preferisci quindi questi fornitori a quelli improvvisati dei mercatini delle pulci dietro casa così da poter stare sereni e assicurati sempre e comunque.
Riepilogo “Arredo giardino in legno di Teak. Guida, prezzo, modelli”
In questa guida abbiamo affrontato tutti i diversi fattori da considerare al momento della scelta di mobilio realizzato in teak. Speriamo che tu abbia trovato questo articolo interessante e che ti abbia potuto fornire utili indicazioni per effettuare una scelta consapevole.