Se ti stai domandando il Barbecue a pellet come funziona, hai trovato la guida che fa per te. Andremo insieme a conoscere da vicino questo sistema di cottura che permette di ottenere una delle più gustose grigliate che si possano oggi godere…
Impareremo a comprendere i principi base del funzionamento del barbecue a pellet, le sue caratteristiche che lo contraddistinguono dal resto del panorama dei grill e perché è sempre più amato dai professionisti e dagli appassionati del settore.
Il Barbecue a pellet sta riscuotendo sempre più successo anche in Italia dopo aver spopolato negli USA, luogo dove è nato e dove ha ottenuto una crescente fama (tutta meritata, eh!).
Con “Barbecue a pellet” ci si riferisce ad uno dei metodi più popolari di cottura a fuoco vivo capace, come vedremo, di rispondere alle più diverse esigenze di cottura e di gusto.
Il Barbecue a pellet è più un grill o un affumicatore?
Per iniziare, andiamo prima a definire il campo di azione di questo strumento.
Le migliori marche di barbecue a pellet al mondo sono circa una trentina e presentano i loro prodotti come perfetti per eseguire entrambe le cotture.
Per certi versi hanno ragione anche se sono più riconducibili al forno a convenzione rispetto all’affumicatore a legna vero e proprio.
Il Barbecue a pellet funziona con una ventola che permette al calore e al fumo di circolare attraverso la camera di cottura per poi fuoriuscire da appositi sfiati o da un camino.
Il calore utile per la cottura è prodotto dalla combustione del pellet in legno ed è di tipo indiretto in quanto il cibo viene cucinato senza essere esposto in maniera diretta sulla fiamma.
Il pellet impiegato ha una resa maggiore per cotture di tipo “low and slow” con temperature che arrivino ai 110 °C o meno.
Per questo motivo l’affumicatura che si ottiene è più soft rispetto a quella raggiungibile dall’affumicatore classico.
Tieni comunque presente che con qualche piccolo accorgimento è possibile affumicare in maniera più decisa anche utilizzando il Barbecue a pellet:
– Aggiungere qualche manciata di trucioli di legno o pellet all’interno della camera di cottura;
– Disporre dei pezzi di legno duro direttamente a contatto sulla piastra;
– Procurarsi un tubo per il fumo
Volendo riassumere, il Barbecue a pellet non coincide con l’affumicatore ma risulta così flessibile negli utilizzi che con qualche trucco saremo in grado di coprire anche questo tipo di cottura così particolare.
- Oltre 1000 sq, superficie di cottura rivestita in porcellana.
- Scheda di controllo digitale con LED leggere e carne sonda programmabile.
- Innovative fiamma fiamma diretta per grigliare broiler.
- 14,1 kilogram Hopper e sistema di scarico.
- Gamma di temperatura 150 – 500 F
Si può scottare la carne con un Barbecue a pellet?
La “scottatura” avviene quando esponiamo la carne o il contorno a una fonte di calore diretto.
Un esempio di questo tipo di tecnica lo conosciamo tutti ed è quello comunemente seguito per la cottura degli hamburger che vengono calati in una padella bella calda o su una griglia collocata su un fuoco a legna o a carbonella.
Alcune delle marche più conosciute hanno introdotto per rispondere a questa esigenza una tipologia di griglia studiata per temperature più alte che possono raggiungere tranquillamente i 340 °C.
Un’altra possibilità è quella di preriscaldare una padella in ghisa o una piastra posizionandole sulla griglia e quindi andare a scottarci sopra.
- PREZZO/PRESTAZIONE: questa griglia della marca Pit Boss offre i più alti standard di qualità e lavorazione ad un prezzo top.
- Facile da pulire e resistente alle intemperie: per questo barbecue vengono utilizzati solo materiali di alta qualità che convincono grazie alla loro durata e soddisfano gli elevati standard di qualità. In questo modo il
- ADATTO A QUALSIASI USO: grazie alla varietà di cottura 8 in 1, è possibile scegliere la preparazione ottimale per qualsiasi cibo e il metodo di cottura necessario.
- Molte superfici di appoggio e spazio: le superfici laterali regolabili garantiscono sufficiente spazio di appoggio.
- Regolazione della temperatura senza livelli preimpostati: la regolazione individuale della temperatura del grill/affumicatore garantisce ottimi risultati di cottura.
Come funziona il Barbecue a pellet portatile?
In commercio è possibile trovare modelli di Barbecue a pellet portatile anche se possono raggiungere i 20 kg e risultare per questo meno performanti per chi vorrebbe poterseli portare in zaino. Inoltre, tutti i modelli di griglia di questo tipo necessitano di un collegamento elettrico per svolgere alcune funzioni (alimentare il controller digitale, il sistema di accensione, la coclea che convoglia il pellet al vano di combustione).
Nel caso del barbecue a pellet portatile è possibile alimentarlo collegandolo alla batteria di un veicolo (come quella dell’auto o della barca), a pacchi di batterie o a generatori a gas.
Per questo sono perfetti nelle più diverse occasioni di cucina alternativa come quando ci troviamo in campeggio, ad una festa all’aperto o in vacanza.
- 340 mq di superficie di cottura
- il design pieghevole con ruote di rotolamento
- 5 lb tramoggia | Innovativo broiler fiamma
- centro di controllo digitale con LED read-out | Auto start e spegnimento
- Pozzo sporgenza asadorcon convezione scarico posteriore per mantenere la temperatura corretta
Barbecue a pellet. Prezzo e costi
In questa nostra guida abbiamo raccolto alcuni dei modelli di Barbecue a pellet con miglior rapporto qualità / prezzo. Tieni presente che le soluzioni migliori e più performanti sono solitamente pari o più costose dei barbecue a gas e sicuramente superiori ai grill a carbonella classica. Il prezzo del Barbecue a pellet varia tra i 350 e i 3.000 euro a seconda di diversi aspetti:
– Caratteristiche;
– Materiali realizzativi;
– Tipo e presenza di accessori aggiuntivi;
– Dimensioni;
– Sistema di funzionamento
Naturalmente un costo maggiore corrisponde anche ad una maggiore qualità realizzativa e di risultato di cottura. I modelli di marca possiedono inoltre garanzie di durata superiore, una assistenza post vendita ed elevati standard esecutivi.
Diamo ora un occhio ai costi di funzionamento di un Barbecue a pellet tipo.
Da questo punto di vista possiamo stimare di utilizzare circa 650 – 700 gr di pellet / ora.
Il quantitativo effettivo naturalmente può variare in base a diversi fattori però può essere una buona stima e già tiene in conto la variabilità di cottura che può essere “bassa e lenta” alternata a sessioni di grigliatura ad alta temperatura.
Cosa cucinare con il Barbecue a pellet?
Arriviamo ora ad uno dei punti di forza del Barbecue a pellet e che lo hanno reso così apprezzato: la sua innata versatilità di tipi di cottura eseguibili.
Infatti questo tipo di grill è perfettamente in grado di preparare alla perfezione ogni tipo di pietanza che vogliamo affumicare o cuocere al forno.
E’ possibile ad esempio grigliare:
– bistecche, salsicce e pancetta;
– hamburger;
– pesce e salmone affumicato;
– costine di maiale alla brace;
– patate, verdure, polenta e contorni;
– pizza;
– carne di manzo, stinchi e brasati;
– pollo interno e ali di pollo arrosto
– … tutto il resto che desideri nella grigliata dei tuoi sogni!
C’è la possibilità di fare l’affumicatura a freddo con il Barbecue a pellet?
L’affumicatura a freddo è una opzione di cottura che è possibile eseguire anche con il Barbecue a pellet. Teniamo presente che l’affumicatura a freddo per i formaggi richiede generalmente una temperatura inferiore ai 38 °C mentre la temperatura minima di una griglia a pellet si attesta sugli 80 °C.
Potremo quindi eseguire un’affumicatura a freddo a regola d’arte grazie agli appositi accessori dedicati. A tal proposito sono disponibili anche sacchetti per affumicare riempiti con pellet o trucioli di legno. Sfruttando questi metodi non occorre accendere anche la griglia così da evitare che la camera di cottura raggiunga una temperatura troppo elevata.
- PREZZO/PRESTAZIONE: questa griglia della marca Pit Boss offre i più alti standard di qualità e lavorazione ad un prezzo top.
- Facile da pulire e resistente alle intemperie: per questo barbecue vengono utilizzati solo materiali di alta qualità che convincono grazie alla loro durata e soddisfano gli elevati standard di qualità. In questo modo il
- ADATTO A QUALSIASI USO: grazie alla varietà di cottura 8 in 1, è possibile scegliere la preparazione ottimale per qualsiasi cibo e il metodo di cottura necessario.
- Molte superfici di appoggio e spazio: le superfici laterali regolabili garantiscono sufficiente spazio di appoggio.
- Regolazione della temperatura senza livelli preimpostati: la regolazione individuale della temperatura del grill/affumicatore garantisce ottimi risultati di cottura.
Cos’è il pellet e si può usare anche quello per riscaldamento a stufa?
Con “pellet” si indica della segatura di legno che è stata compressa ad alta pressione per poi essere estrusa in piccole forme cilindriche. Viene comunemente impiegato come combustibile.
Il pellet per barbecue è disponibile in numerosi gusti diversi (a seconda dell’essenza arborea da cui è stato ricavato) e, a seconda delle preferenze, possiamo miscelarne vari all’interno del serbatoio per ottenere la ricetta che preferiamo.
Alcuni esempi di pellet tra cui possiamo scegliere sono: noce americano, quercia, melo, ulivo, faggio, pruno, ciliegio, arancio, mandorlo, limone…
Naturalmente al variare del tipo di pellet o della combinazione scelta possiamo ottenere un’incredibile varietà di aromatizzazione capace di rendere una grigliata superlativa.
Il miglior consiglio è sempre e solo quello di rifornirsi di pellet a uso alimentare perché quelli pensati per uso riscaldamento sono stati selezionati appositamente per quell’utilizzo e possono contenere elementi non salutari per i nostri obiettivi.
Un altro suggerimento prezioso è quello di prestare la corretta attenzione alla modalità di conservazione del pellet. Infatti dobbiamo assicurarci di mantenerli sempre all’asciutto in quanto la presenza di umidità va a rendere inutilizzabile ogni tipo di pellet che, come sappiamo, è composto in fondo da legno.
Alcune idee per conservare al meglio il pellet per il grill:
– Aprire solo le confezioni che ci servono di volta in volta in modo tale da mantenere il pellet sigillato fino al momento dell’effettivo impiego;
– Se ci è avanzato del pellet e il suo sacco originario è integro, sfruttiamolo nuovamente magari chiudendolo attentamente con i classici laccetti in fil di ferro (gli stessi delle confezioni di biscotti per la colazione) così da sigillare bene ed evitare lo scambio di aria e umidità con l’esterno;
– Se il sacco originario si dovesse essere rotto durante l’apertura, possiamo trasferire il pellet rimasto all’interno di un secchio con coperchio con ottima tenuta.
La Manutenzione del Barbecue a pellet
A seconda delle marche e della tipologia scelta di barbecue a pellet, le indicazioni per la corretta manutenzione possono variare. In alcuni casi il produttore può consigliare di coprire la piastra di diffusione con un foglio di carta d’alluminio così da ridurre la pulizia al termine cottura.
La griglia la possiamo pulire con una buona spazzola per griglie.
Un’altro accorgimento è quello di rivestire con un foglio d’alluminio anche l’interno del recipiente di raccolta del grasso che cola dalla griglia.
L’utilizzo prolungato del pellet comporta giustamente alla formazione di cenere che andrà ad accomularsi sul fondo del focolare per poi finire ad influenzare nel tempo le prestazioni di cottura. Per ripristinare le prestazioni iniziali ci basta aspirare periodicamente l’interno del barbecue con un normale aspirapolvere così da togliere i depositi di cenere.
Naturalmente ricordiamoci di effettuare l’operazione solo a griglia fredda (solitamente si possono aspettare anche 24 ore).
Al momento della pulizia andiamo a pulire con delicatezza la sonda della temperatura così da garantire sempre la corretta comunicazione tra il controller e il focolare.
L’esterno del barbecue e la sua scocca possono essere pulite molto facilmente con un panno umido. Qualora la griglia fosse in acciaio inossidabile è possibile impiegare nella pulizia anche un detergente specifico da cucina o uno sgrassatore.
Quando non utilizzato, assicuriamoci di conservare il Barbecue a pellet all’asciutto e lontano dall’azione degli agenti atmosferici. Potremmo collocarlo ad esempio sotto un porticato o allo sporto di un terrazzo. Meglio ancora se nell’autorimessa o in cantina.
Per evitare i depositi di sporco o polvere è sempre consigliato procurarsi un telo protettivo con cui coprire l’attrezzatura. In commercio se ne trovano di misura universale che si adattano ad ogni modello.