“Biotrituratore; prezzo, scelta modelli, guida all’acquisto”. In questo completo articolo dedicato a tutti gli amanti della natura e della manutenzione del verde troverai ogni risposta che cerchi, consigli e suggerimenti per scegliere il miglior biotrituratore per le tue necessità oltre a tante altre info.
➡️ Biotrituratore: Cos’è e come funziona
Il Biotrituratore è una macchina che riduce in frammenti minuti, frantumandoli e tritandoli, tutti quegli elementi vegetali che vi vengono inseriti: rami e ramaglie, fogliame e radici, corteccia, aghi di pino, erba, arbusti, tronchi di legno…
Utilizzare un biotrituratore da diversi obiettivi e vantaggi:
- Triturare elementi naturali per ridurre al minimo il loro ingombro;
- Produrre cippato e fertilizzante per curare lo sviluppo di prato e giardino;
- Curare l’ecosistema favorendo il naturale processo di decomposizione della vegetazione
➡️ Come un Biotrituratore tritura i residui organici
Con “Residui organici”, nel nostro caso rami, foglie, radici, legni, erba…, si identificano più in generale tutti quegli scarti biodegradabili come sono i detriti verdi di sfalci e potature che includono qualsiasi sostanza organica che può essere scomposta nei suoi elementi costitutivi trasformandosi in prezioso concime e fertilizzante.
La procedura standard di utilizzo di un biotrituratore è quella che prevede l’inserimento dei residui organici nell’apposta bocca del trituratore per finire direttamente nelle lame rotanti che, grazie all’affilatura e al loro movimento, sminuzzano gli scarti fino a ridurli a pezzetti estremamente piccoli. Il prodotto ottenuto da questo processo di triturazione è quindi pronto per essere impiegato al meglio secondo le specifiche esigenze dell’operatore.
Per facilitare le operazioni di raccolta degli scarti vegetali e della loro movimentazione dal punto di raccolta all’inserimento nel biotrituratore possono venirci in aiuto altri attrezzi tra cui troviamo semplici utensili com’è il rastrello e altre macchine come ad esempio l’arieggiatore.
Infatti per ottimizzare tempi ed energie, il miglior approccio da seguire è quello di riunire precedentemente, in un’unica area, tutti gli scarti vegetali di modo da evitare di dover fare da spola tra le differenti zone di verde da curare e il biotrituratore in funzione.
Prima di iniziare risulta pertanto utile organizzare al meglio le fasi per velocizzare la procedura rendendola fluida e razionalizzata.
➡️ A cosa serve il Biotrituratore? Un occhio alle sue funzioni
Chi sceglie di dotarsi di un biotrituratore lo fa per diversi obiettivi perché, di fatto, questa macchina per la manutenzione del verde di bosco, prato e giardino, è ricca di funzioni importanti per l’aspetto ambientale, economico e bioecologico.
Approfondiamo ora in dettaglio le principali funzioni:
✅ 1. Risparmio di spazio dedicato agli scarti
La funzione più impattante dal punto visivo è sicuramente l’enorme ottimizzazione degli ingombri perché i residui organici possono venire ad occupare grandi aree sia dal punto di vista di metratura che di cubatura.
Di sicuro hai presente come molto frequentemente in ogni giardino si vengano ad accomulare con grande facilità interi cumuli di scarti vegetali.
La semplice manutenzione di una ordinaria siepe occupa grandi spazi, senza pensare al senso di disordine e caos che provoca alla vista. Figuriamoci le problematiche causate dalla manutenzione di un verde più corposo che prenda in considerazione anche le ben più disturbanti ramaglie con annesso fogliame.
Tutti questi scarti generano umidità, sviluppo di muffe e funghi, odori di decomposizione.
Nel caso del legname il processo di degradamento può perdurare per decenni a motivo della durezza del materiale costitutivo. Processi certamente naturali ma che ostacolano la vivibilità e la funzionalità di un’area verde.
Anche il giardinetto dalla metratura più ridotta è in grado di produrre annualmente diversi metri cubi di materiale organico che è necessario smaltire nella maniera più pratica ed efficiente.
Pure nel migliore dei casi, qualora avessimo solo fogliame da eliminare, il volume totale raccolto con la sola caduta autunnale delle foglie è importante nonostante il peso contenuto.
Già solo considerando questo semplice caso appare chiaro quanto possa risultare utile, se non addirittura essenziale, procurarsi un biotrituratore.
Grazie a questo attrezzo sei messo nelle condizioni di ridurre al minimo tutto questo materiale ingombrante nel giro di poco tempo e con estrema facilità.
✅ 2. Produzione di cippato

Un’altra stupenda funzione del biotrituratore è senza dubbio la capacità di produrre direttamente noi, cippato a costo zero!
Due benefici in uno: ottimizziamo lo spazio e allo stesso tempo risparmiamo soldi senza dover ricorrere all’acquisto!
Con “Cippato” si indica il legno ridotto in scaglie le cui dimensioni possono variare a seconda delle esigenze di utilizzo (da alcuni millimetri a qualche centimetro).
Il bello del cippato è che può essere prodotto direttamente da noi senza particolari attrezzature. Ci basta appena un biotrituratore con i quale trasformare tronchi e rami in scaglie triturate.
✅ Quali sono i vantaggi delle produzione fai da te del cippato?
Il cippato è un prodotto trasformato che si rivela molto utile in numerosi casi.
Vediamo i principali utilizzi:
- Riscaldamento con caldaia o stufa a pellet – cippatino
- Combustibile per forno e barbecue
- Vendita di cippato per utilizzo domestico o industriale
Nel processo di autoproduzione di cippato è importante lavorare con legno secco che è il migliore per questo utilizzo. E’ quindi preferibile produrre cippato con rami e tronchi con ridotto contenuto di umidità.
Nell’elenco che segue trovi i biotrituratori per cippato più apprezzati al momento in Italia:
- Prestazioni elevate del motore da 11.040 W, lame in acciaio al carbonio temprato che triturano rami fino a 100 mm di diametro.
- Efficiente motore da 15 CV necessita di massimo 2 l/h.
- La tanica di benzina da 5 litri e la tanica di olio da 1,1 litri permettono un utilizzo duraturo di un’ora.
- Sacchetto di raccolta per raccogliere i rifiuti.
- Mobile e stabile: impugnatura ergonomica, due ruote di grandi dimensioni.
- Potenza motore da 2800 W: motore a induzione silenzioso da 2800 W, ritardo e assorbimento degli urti grazie al riduttore planetario metallico, non è necessario cambiare la lama, il rumore durante il funzionamento è inferiore a 90 dB e offre un'esperienza di lavoro perfetta
- Campo di taglio da 45 mm: il trituratore da giardino ENGINDOT è dotato di coltelli a rulli a 8 lame in acciaio ad alta resistenza, il diametro massimo di taglio è di 45 mm, può tritare materiale in legno duro come rami, residui di alberi e residui legnosi di arbusti
- Scatola di raccolta da 55 l: il trituratore è dotato di una scatola da 55 l di grande capacità, riduce la frequenza di svuotamento. Viene fornito con una tavola scorrevole che consente di spingere i rami nel trituratore ed è dotato di 2 ruote che si spostano facilmente
- Lama regolabile: il diametro di taglio può essere regolato con il pulsante di regolazione della lama, e il design anti-blocco e reversibile della lama riduce il problema del blocco, la velocità della lama è di 40 giri/min
- Sicurezza: il nostro trituratore da giardino ha un alloggiamento impermeabile e una protezione da sovraccarico, evita danni al circuito e garantisce sicurezza. Il design ad incastro sul contenitore impedisce l'avvio improvviso della macchina senza serbatoi inseriti
✅ 3. Produzione di compost per fertilizzare

Il terzo utilizzo del biotrituratore è certamente quello che lo vede impiegato nella produzione di materiale organico per la produzione di compost.
Procurandoci una compostiera (che è possibile anche costruire fai da te) possiamo smaltire e riciclare i rifiuti organici prodotti in casa (il classico “umido” e i rifiuti prodotti dalla manutenzione del giardino) producendo fertile humus per fertilizzare orto, piante e prato.
Per rifornire la compostiera, e velocizzare il processo di digestione e trasformazione compiuto dagli organismi, non c’è nulla di meglio di utilizzare il biotrituratore.
Ogni volta che lo mettiamo in funzione, otteniamo in maniera rapida e produttiva, ottimo materiale naturale per alimentare la compostiera ed ottenere in completa autonomia buone quantità di prodotto.
➡️ Com’è fatto il Biotrituratore e come funziona
In commercio sono disposibili diversi modelli di biotrituratore tra cui scegliere. La principale differenza è determinata dal tipo di alimentazione: motore elettrico o motore a scoppio.
La seconda differenziazione considera la potenza del motore.
Il funzionamento invece non cambia.
✅ Una imboccatura di immissione e un’altra di uscita
La parte superiore di ogni biotrituratore è contraddista da un’ampia apertura posizionata per accogliere tutto i residui organici di origine vegetale che andiamo a caricare nella macchina.
Nella totalità dei casi questo ingresso è dotato di imbuto “tramoggia” le cui larghezza e sezione facilitano l’immissione del materiale e permettono di ricevere scarti dei più diversi ingombri, dai minuscoli aghi di pino alle circonferenze assai più corpose dei rami o, nelle macchine più potenti, dei tronchi.
Tutto ciò che viene inserito dall’apertura superiore attraverso la tramoggia del biotrituratore verrà diligentemente triturato dalle lame affilate sottostanti.
Dalla bocca d’uscita, più piccola e posta in basso, ci verrà restituito il prodotto trasformato, bello sminuzzato e pronto per essere impiegato come concime naturale o come cippato.
✅ Tipi e caratteristiche di taglio
Considerare le caratteristiche di taglio di un biotrituratore permette di comprendere se fa al caso nostro. Alcune sono meglio indicate per gestire gli scarti di manutenzione di un giardino mentre altre risultano preferibili per la gestione di aree alberate o boschive.
Le caratteristiche di taglio riguardano sia il tipo di sistema installato che la velocità di taglio eseguito.
Oggi i più diffusi sistemi di taglio sono riconducibili a 3 categorie principali che sono:
- Sistema a turbina;
- Sistema a rullo;
- Sistema a lame
– Sistema a Turbina –

Il Sistema a turbina è conosciuto per avere un taglio estremamente efficiente perchè questo tipo consente la perfetta triturazione di qualsiasi pianta (dal punto di vista dimensionale e di qualità del legno) permettendo una flessibilità di lavoro davvero ampia e spaziando dalle radici al fogliame, dagli arbusti più teneri ai tronchi secchi…
Due ulteriori vantaggi propri del Sistema a turbina sono il flusso aspirante generato durante il funzionamento (il funzionamento della turbina crea un risucchio che facilita l’inserimento di quanto carichiamo) e la silenziosità docuta al basso numero di giri / minuto del motore.
Il prodotto trasformato risulta sminuzzato in dimensioni minime con conseguente risparmio di spazio.
Il sistema a turbina è ottimo per chi possiede un terreno con le più differenti tipologie di pianta, per chi ha sia suolo coltivato ad orto che frutteto, per chi ha prato e bosco…
– Sistema a Rullo –

I biotrituratori con Sistema a rullo risultano maggiormente performanti per siepi, arbusti e vegetazione a cespuglio. Lo sminuzzamento applicato produce pezzi più grossolani di quanto non faccia il sistema a turbina ed è meno indicato per gestire gli sfalci o il fogliame.
Per questo motivo è un sistema più soggetto a inceppamento. La problematica è però risolta nei migliori modelli con la possibilità di invertire il senso di rotazione del rullo.
Anche questo sistema, sebbene meno performante, risulta silenzioso.
– Sistema a Lame –

Il Sistema a lame è principalmente rivolto alla triturazione di frasche e rami di ridotte dimensioni dal momento che una buona affilatura richiede una lama sottile che necessariamente non può lavorare su diametri medio – grossi.
Il Sistema a lame richiede quindi maggiori attenzioni ma ha come vantaggio il fatto di risultare il più economico dei tre analizzati.
E’ il sistema preferito da chi ha poche quantità di verde da eliminare e che prevede un utilizzo meno frequente (ad esempio i proprietari di piccoli orti e giardini).
Il Sistema a lame è più rumoroso in quanto per il loro funzionamento viene richiesto al motore di effettuare un numero maggiore di giri al minuto.
Regolando la velocità dei giri si regola anche la dimensione nel prodotto trasformato all’uscita (maggiore è la velocità e minore è il diametro sminuzzato).
➡️ Tipi e modelli di Biotrituratore in commercio
A seconda del produttore, potenza, dimensioni e diverse altre caratteristiche, possiamo scegliere sul mercato tra differenti modelli di Biotrituratore che possono assecondare i più diversi usi e trasformare quantitativi più o meno cospicui di materiale organico.
Il parametro principale su cui basare una prima valutazione è quello che riguarda la tipologia di motore che descrive due macrocategorie differenti tra cui optare: Biotrituratore elettrico o Biotrituratore con motore a scoppio.
➡️ Biotrituratore Elettrico: caratteristiche e funzioni
Per buona parte delle esigenze per uso domestico (manutenzione di siepe e giardino) va bene scegliere un Biotrituratore elettrico che comunque ha alcune limitazioni (solitamente non funziona come tritarami per i diametri più spessi e può gestire quantità ridotte di materiale).
Alcuni biotrituratori elettrici, quelli a maggiori prestazioni e di livello professionale) sono in grado di trinciare bene ramaglie con diametro massimo di 3 cm.
Il limite dimensionale dei rami che può trasformare è determinato dalla potenza massima raggiungibile che dipende appunto dal sistema elettrico di alimentazione. Va da sé che la potenza di un biotrituratore a motore elettrico è inferiore rispetto a quella di cui è sicuramente capace un più aggressivo motore a scoppio.
Dal momento che il motore elettrico è capace di gestire alla volta solo un certo quantitativo di materiale con una dimensione massima, i biotrituratori di questo tipo sono caratterizzati da dimensioni di ingombro più contenute. Questo li rende più leggeri e maneggevoli.
Anche per quanto riguarda il budget, il biotrituratore elettrico ha un prezzo medio inferiore a quello con motore a scoppio.
Quello che stai cercando è un Biotrituratore elettrico se ti serve per:
- Gestire piccole aree verdi a uso domestico come il giardino di casa
- Fare manutenzione ordinaria a siepi di ridotte dimensioni
- Eliminare piccole – medie quantità di scarti organici
- Risparmiare spazio se ne hai poco a disposizione
- Rumore contenuto durante il funzionamento
Nella lista qui sotto trovi i biotrituratori elettrici più apprezzati al momento in Italia:
- È in grado di tritare legna con un diametro di fino a 50 mm
- Il motore elettrico da 4 CV e 2800 Watt funziona perfettamente tramite alimentazione domestica
- Compatto per poterlo riporre in tutta facilità grazie alle dimensioni approssimative di 820 x 780 x 470 mm (L x H x l)
- Imbuto e vano di espulsione apribili per una facile manutenzione
- Con un peso di soli 38 kg il tritalegna risulta molto leggero
- Trituratore a benzina per legno con azionamento diretto 6 CV. Il trituratore da giardino ha una potenza di taglio di 50 mm di spessore del ramo, che viene raggiunto grazie al potente motore con 6 CV e 208 ccm e alla trasmissione diretta del tamburo
- Grazie alle grandi ruote, il dispositivo è molto facile da spostare anche su pavimenti morbidi. I coltelli sono affilati su entrambi i lati (lama reversibile) e possono essere affilati più volte.
- Attrezzatura di alta qualità: motore a benzina con 208 ccm a 4 tempi, grande imbuto di ricarica – questo può essere aperto per lavori di pulizia o manutenzione tramite una vite, alloggiamento di espulsione regolabile, tamburo e lame reversibili (sostituibili)
- Legno, ramo, foglie e altri residui sono così sottili che possono essere applicati direttamente nell'aiuola o sul compost. Anche la triturazione di canne o mele non è un problema.
- Colore: arancione (laccato), diametro massimo del legno: 50 mm, potenza: 6 CV, motore a benzina 208 cc, 4 tempi, peso: 38 kg, altezza 780 x larghezza 480 x lunghezza 910 mm, numero di lame 2, pneumatici 250 mm. Si prega di notare che il trituratore viene fornito asciutto e richiede olio motore. Utilizzare 0,6 litri di olio standard a 4 tempi come 10W-40.
- Il silenzioso trituratore AXT 25 D taglia e sminuzza rami resistenti, fino a 40 mm di spessore, grazie al potente sistema di taglio a tamburo
- Motore brushless a induzione ad alte prestazioni da 2500 Watt per una triturazione rapida ed efficiente
- Il cesto di raccolta ad ampia capacità da 53 litri riduce gli spostamenti per svuotarlo
- Affronta in sicurezza grandi carichi, fino a 40 mm di diametro, grazie all’imbuto rapido automatico
- Dotazione: AXT 25 D, cesto di raccolta integrato, confezione di cartone
➡️ Biotrituratore con motore a scoppio: caratteristiche e funzioni
Il Biotrituratore con motore a scoppio è quello preferito a livello professionale dal momento che può operare con le grandi quantità senza temere sovraccarichi o surriscaldamenti ed è progettato per sminuzzare rami con diametro anche consistente (sui 6 centimetri).
Per garantire queste prestazioni, il biotrituratore con motore a scoppio ha un peso maggiore così come le dimensioni.
Se utilizzato quotidianamente in maniera intensiva può richiedere qualche attenzione in più rispetto al modello elettrico.
Quello che stai cercando è un Biotrituratore con motore a scoppio se ti serve per:
- Gestire ampie aree verdi con alberature
- Fare manutenzione ordinaria e straordinaria a siepi, bordure, arbusti… in ampi giardini o parchi
- Eliminare in fretta medio – grosse quantità di scarti organici
- Liberare ampie superfici di terreno altrimenti occupate da sfalci e ramaglie
- Produrre cippato e/o compost in quantità
E inoltre se:
- Non hai problemi di spazio dove riporre la macchina (in media più ingombrante del biotrituratore elettrico standard)
- Il rumore generato dal motore quando è in funzione non disturba
Chi è interessato all’acquisto di un ottimo biotrituratore a scoppio dia un’occhiata ai modelli più apprezzati del momento in Italia:
- Questo frantoio è in grado di gestire tutti i tipi di rami secchi e bagnati, gambi di raccolto, ecc. e non eserciterà una pressione eccessiva. Il design avanzato di questa macchina presenta lame in acciaio al tungsteno A8 per garantire nitidezza, durata e lunga durata.
- La macchina è dotata di pneumatici di grande diametro e più larghi che possono adattarsi a vari terreni fornendo allo stesso tempo un'aderenza e una stabilità eccellenti. Dispone inoltre di un migliore smorzamento delle vibrazioni per un funzionamento regolare, anche in ambienti difficili.
- L'apertura di scarico rinforzata consente uno scarico rapido e sicuro del materiale, mentre l'angolo regolabile consente uno scarico facile. Dai rami morbidi a quelli duri e tronchi d'albero, questo trituratore li tritura con facilità.
- È dotato di una tenda di sicurezza che impedisce la fuoriuscita del materiale da triturare, garantendo la sicurezza dell'utente e prestazioni di lunga durata. La piastra in acciaio ispessito migliora la stabilità complessiva della macchina, consentendole di sopportare operazioni impegnative.
- Questo trituratore è inoltre dotato di un motore ad alte prestazioni che gli consente di lavorare per lunghi periodi di tempo senza il rischio di surriscaldamento. Che tu abbia a che fare con rami, tronchi d'albero o steli di raccolto, il biotrituratore elettrico è il tuo partner affidabile.
- Prestazioni elevate del motore da 11.040 W, lame in acciaio al carbonio temprato che triturano rami fino a 100 mm di diametro.
- Efficiente motore da 15 CV necessita di massimo 2 l/h.
- La tanica di benzina da 5 litri e la tanica di olio da 1,1 litri permettono un utilizzo duraturo di un’ora.
- Sacchetto di raccolta per raccogliere i rifiuti.
- Mobile e stabile: impugnatura ergonomica, due ruote di grandi dimensioni.
- In attesa di brevetto (GB2100107.8)/International (PCT/IB2021/054494)
- Pesa solo 38 kg. Il trituratore trita il legno appena tagliato
- Lama doppia che prolunga la durata del prodotto
- Trita rami fino a 50 mm
- Alimentato dall'ultimo motore LCT a 4 tempi
➡️ Potenza motore
Tra le caratteristiche più importanti da valutare c’è sicuramente quello inerente alla Potenza del motore che nel caso dei biotrituratori si può suddividere in tre livelli:
- Potenza bassa: fino ai 2.000 W. E’ davvero “bassa” ed è tipica dei biotrituratori meno performanti in assoluto. E’ vero che potrebbero avere un prezzo allettante ma una potenza così bassa non è indice di buona qualità e se lo diciamo c’è un perché. Da evitare.
- Potenza media: dai 2.000 W ai 2.500 W. Questa è la fascia di potenza più idonea in cui scegliere un biotrituratore soprattutto se ne prevediamo un utilizzo a livello domestico.
- Potenza alta: dai 2.500 W in su. Con questa potenza si definiscono i biotrituratori solitamente professionali oppure quelli con motore a scoppio per utilizzo massivo.
Di conseguenza sono anche quelli più costosi.
➡️ Rumorosità
Sul mercato diversi produttori dichiarano “silenzioso” il loro biotrituratore e quindi ideale anche per gli usi quotidiani. E’ un parametro che può talvolta apparire soggettivo ma, per poterci fare un’idea, possiamo considerare “silenzioso” un macchinario che produca emissioni sonore inferiori ai 100 dB (ad esempio nella maggior parte dei casi i biotrituratori con motore a scoppio superano questa soglia).
Con rumori superiori ai 90 db è sempre consigliato procurarsi un paio di cuffie.
➡️ Prestazioni Biotrituratore
Nelle schede tecniche dei biotrituratori elettrici e a scoppio ci si imbatte spesso in due particolari parametri prestazionali. Quando dobbiamo scegliere il biotrituratore migliore per il nostro uso è utile conoscere a cosa si riferiscono quando riportano la dicitura “Capacità di taglio” e “Capacità di triturazione”.
✅ 1. Capacità di taglio
Con “Capacità di taglio” viene indicato il diametro massimo consentito dei rami che possiamo inserire nella macchina. Le dimensioni dei materiali da triturare devono tener conto di quanto riportato dalle istruzioni d’uso.
Considera che il Sistema a lame, pensato per triturare rametti e foglie, possiede un tubo – imbuto di inserimento di dimensioni più contenute rispetto alle tramogge installate sui modelli più capaci.
La capacità di taglio media è attorno ai 35 – 40 mm.
✅ 2. Capacità di triturazione
Con la dicitura “Capacità di triturazione” il produttore indica quanti chilogrammi di materiale possiamo tagliare e sminuzzare nel tempo di un’ora di uso dell’attrezzo (unità di misura kg/h).
Il valore numerico riportato in scheda tecnica dipende dalla capacità di taglio e dal numero di giri del motore (parametri che dipendono a loro volta dal sistema di taglio installato).
La maggior parte dei lavori di manutenzione del verde possono essere eseguiti con una capacità di triturazione tra i 150 e i 200 kg/h.
Pertanto un biotrituratore dalla capacità superiore ai 200 kg/h è consigliato per chi deve gestire un giardino di grande superficie oppure per chi semplicemente cerca la velocità di esecuzione.
Chi pensa di dover ricorrere al biotrituratore una tantum, giusto per qualche ramaglia ogni tanto, può restare sui 100 kg/h.
Un suggerimento per chi vuole utilizzare il biotrituratore per sminuzzare gli aghi di pino: nel caso di immissione di elementi vegetali così piccoli e fini è buona norma alternarli a materiale di dimensione maggiore così da prevenire fenomeni di intasamento.
✅ Cesto di raccolta prodotto finito
Il contenitore di raccolta non è sicuramente un parametro che indica le prestazioni di un biotrituratore ma dipende in fatto di capienza dalle due precedenti caratteristiche di Capacità di taglio e Capacità di triturazione.
Maggiore è la velocità e la quantità di prodotto trasformato e maggiore sarà la capienza ideale della cassetta predisposta per accogliere lo scarto sminuzzato.
Bisogna anche dire questo: il contenitore di raccolta è un elemento presente solo per i biotrituratori elettrici per uso domestico e contenute quantità (in quanto quelli a scoppio generano ben altra mole di materiale), inoltre per la maggior parte dei casi la cassetta è già compresa con il biotrituratore e non dobbiamo preoccuparci a doverne reperire una adeguata.
Il contenitore di raccolta, dove previsto, è sempre dotato di maniglie e risulta removibile per permettere il trasporto e lo svuotamento di quanto prodotto. Questo aspetto facilita anche il rimessaggio perché consente di risparmiare spazio.
Il materiale in cui è realizzato è estremamente robusto (solitamente in ABS) e a prova di usura prolungata. I modelli in materiale rigido trasparente sono comodi anche per visualizzare di momento in momento il livello di riempimento.
La capacità del cesto è espressa in litri e il valore medio è di 50 litri.
Nei modelli più moderni e all’avanguardia di biotrituratore elettrico da giardino, il contenitore di raccolta è concepito anche come dispositivo di sicurezza per garantire un processo di lavoro e salvaguardare l’operatore dal pericolo di tagli accidentali. Può essere agganciato al macchinario così che possa essere rimepito con facilità e che la fuoriuscita degli scarti non lo possa spostare.
➡️ Materiali realizzativi
I biotrituratori con motore a scoppio sono tutti completamente realizzati in acciaio e lamiera perché devono poter sopportare carichi considerevoli e l’azione vibrante del sistema di taglio oltre al peso dello stesso motore a benzina.
I modelli di biotrituratore elettrico sono invece prodotti con una scocca esterna protettiva in robusto materiale di origine plastico che possiede diverse qualità tra le quali la leggerezza, la resistenza e un prezzo finale più conveniente.
La plastica non è acciaio. Per questo è necessario prestare la giusta attenzione nel rispettare il diametro massimo del materiale da inserire e di non sovraccaricare la struttura.
Nel caso del cesto di raccolta la plastica è interessante perché risulta leggera per il trasporto e la sua trasparenza facilita la lettura del livello di riempimento senza dover andare ad occhio per il suo svuotamento.
➡️ Manutenzione del Biotrituratore: come si fa e cosa sapere
Un utilizzo attento, corretto e razionale del biotrituratore riesce a regalare una lunga e attiva vita a questo prezioso macchinario per la manutenzione del verde.
Ci sono alcune buone pratiche e consigli da seguire per assicurarti di poter godere sempre al meglio dei servizi offerti da un biotrituratore.
Vediamo assieme:
✅ 1. Leggi con attenzione il manuale d’istruzioni e conservalo in un luogo sicuro
Sembra un consiglio banale ma la prima cosa che è utile fare, ancora prima di mettere in funzione il biotrituratore, è leggere bene il libretto con le istruzioni di utilizzo.
Questa documentazione, sempre presente nella confezione del prodotto, contiene anche interessanti informazioni per quanto riguarda caratteristiche tecniche, procedure di manutenzione, punti di riparazione o assistenza tecnica telefonica / e-mail. Le indicazioni fornite possono variare da modello a modello anche della stessa marca.
Quando ricevi a casa il tuo biotrituratore l’entusiasmo ti può far dimenticare della presenza del libretto. Oltre a leggerlo assicurati di conservarlo da parte in quanto ti tornerà utile in futuro.
I modelli di migliori produttori possiedono anche una versione digitale del manuale di istruzioni, solitamente consultabile con App su smartphone.
✅ 2. Conserva la Garanzia e non invalidarla
Ogni biotrituratore è accompagnato dalla sua specifica Garanzia minima di 2 anni a cui il produttore può aggiungere un’eventuale estensione a seconda di modelli e offerte. Conserva da parte anche questo documento di garanzia.
Ricorda di non invalidare la garanzia così da poterla sempre utilizzare (impiega in maniera idonea il biotrituratore rispettando le specifiche dichiarate dalla marca).
✅ 3. Rispetta il diametro massimo consentito per i rami
Ogni modello di biotrituratore è progettato per sminuzzare elementi vegetali fino ad una dimensione / diametro massimo prestabilito. Cerca di rispettare questo limite in quanto il tentativo maldestro di caricare il trituratore in maniera forzata potrebbe danneggiare sensibilmente le lame e guastare o rendere inefficiente la macchina.
✅ 4. Dedica qualche minuto alla pulizia a fine lavoro
Effettuare un’adeguata pulizia ad ogni ciclo di utilizzo è sempre un’ottima idea. Bastano pochi minuti per liberare il biotrituratore da polvere, sporco e resti di lavorazione. A intervalli periodici di tempo, soprattutto se fai un uso intenso del macchinario, programma di dare un occhio alle diverse componenti.
I modelli più grandi di biotrituratore hanno la tramoggia che facilita l’immissione delle ramaglie nella macchina. Questo imbuto è sempre smontabile sbullonandolo alla base.
Una corretta manutenzione può prevedere, qualora risultasse necessaria, la sostituzione di alcune parti (in modo particolare se sovrapposte ad usura).
Quando possibile preferisci sempre parti di ricambio della marca produttrice per essere sicuro di operare in sicurezza, di avere la giusta compatibilità tra pezzi e di godere di una garanzia sempre valida.
Attenzione: il biotrituratore deve restare acceso solo nel periodo di utilizzo. Tutte le altre operazioni comprese quelle di pulizia, manutenzione, affilamento / ricambio lama, devono avvenire a motore spento e scollegato.
✅ 5. Tieni affilate le lame del trituratore
Dedica la giusta cura per mantenere il filo delle lame affiché possano continuare a svolgere il loro lavoro al meglio. Un’affilatura effettuata regolarmente consente di fruire sempre al meglio delle capacità di triturazione e sminuzzamento.
✅ 6. Indicazioni per un corretto rimessaggio
Nei momenti o nei periodi in cui il biotrituratore non è in funzione o non ci serve possiamo riporlo preferibilmente al coperto, magari in un locale fresco e asciutto.
Evitiamogli in contatto con acqua e comodità che potrebbero comprometterne il funzionamento.
Se scegli un biotrituratore elettrico è meglio scollegare il cavo di alimentazione quando non si utilizza.
➡️ Come lavorare in sicurezza con il Biotrituratore

Nota bene: il biotrituratore, soprattutto se di ultima generazione, è ben più sicuro di tanti altri attrezzi che normalmente si impiegano nella cura e manutenzione del verde.
Il suo utilizzo è facile, non richiede particolari abilità e nemmeno attrezzature specifiche.
Detto questo è giusto tenere presente che questo macchinario è dotato di lame utili a svolgere correttamente il lavoro a cui è deputato. Ed infatti, come già detto, un biotrituratore elettrico può arrivare a triturare rami da 3 cm di diametro che diventano 6 per i trituratori con motore a scoppio.
Cosa importantissima: tutti i biotrituratori, anche quelli per uso professionale, sono progettati per spezzettare e macinare solo materia organica vegetale.
Stiamo quindi parlando di foglie, ritagli di siepi, ramaglie, arbusti e radici, erba e scarti dell’umido, tronchi e legni fino a un certo diametro…
Possono essere ancora umidi come già secchi, è indifferente.
Mi raccomando però di evitare accuratamente l’inserimento di oggetti non idonei come possono essere ad esempio i sassi, ghiaia e sabbia, scarti di lavorazioni edilizie…!
Un accessorio utile per la protezione delle mani è la paletta convogliatrice pensata per aiutare nella spinta a fondo di frasche e fogliame all’interno della tramoggia di triturazione.
Alcuni modelli di biotrituratore elettrico prevedono il funzionamento solo se il cesto di raccolta è inserito. Altri sono strutturati per isolare il sistema di taglio dall’operatore.
I migliori biotrituratori oggi disponibili in commercio sono stati concepiti e realizzati seguendo i più alti standard di sicurezza e certificazioni a livello europeo. Tra i più diffusi dispositivi di sicurezza che possiamo trovare ci sono gli appositi interruttori e telai strutturali stabilizzati.
Altre accortezze che possiamo trovare sono la manopola di regolazione del taglio mediante la quale si regola lo spessore dello sminuzzato e la tramoggia removibile salva-spazio.
I modelli elettrici possono avere il riavvolgimento automatico del cavo di alimentazione per una sua più facile avvolgibilità.
➡️ Biotrituratore e Sicurezza: consigli di buona pratica
Abbiamo già anticipato che utilizzare il biotrituratore anche per il proprio giardino di casa non richiede particolari capacità o competenze.
E’ comunque necessaro mantenere un certo grado di attenzione come, ad esempio, evitare che bambini e animali possano entrare in contatto con la macchina durante il suo funzionamento.
✅ Prima di effettuare l’accensione e di procedere all’immissione del materiale organico da trasformare l’operatore si deve accertare che ogni elemento costituente si presenti nelle migliori condizioni e in sede, e che si trovi ad operare in un ambiente sicuro.
Tra le verifiche da attuare prima dell’avviamento c’è quella di sincerarsi di lavorare su un piano livellato per evitare il ribaltamento e che la pavimentazione o la superficie di appoggio si presenti asciutta e senza ostacoli.
✅ Meglio lavorare all’aperto o in locali ampi, aerati e con alti soffitti. Scegli possibilmente di stare ad una adeguata distanza da pareti, recinzioni per lavorare agevolmente.
✅ Tra i dispositivi di protezione personale utili da impiegare con le lavorazioni al biotrituratore puoi considerare di indossare una visiera o degli occhiali di protezione per evitare di intercettare possibili schegge e piccoli detriti volanti.
✅ Un paio di robusti guanti da giardinaggio sono un’altra attenzione che vale sicuramente la pena per non rovinarsi le mani nel raccogliere, spostare e inserire nel trituratore tutta la vegetazione raccolta.
Per operare in ulteriore sicurezza puoi aiutarti nell’inserimento del materiale nell’imboccatura superiore della macchina con gli strumenti dedicati in modo da mantenere la giusta distanza dalle lame interne.
✅ A seconda del modello di biotriturato impiegato potrebbe essere utile dotarsi anche di un paio di cuffie antirumore per proteggere le tue orecchie.
➡️ Trasportabilità
– Ruote –
La maggiore o minore trasportabilità di un biotrituratore incide sul grado di libertà che abbiamo nel gestire il suo funzionamento e il suo dislocamento.
Oramai pressocché tutti i nuovi modelli sono dotati di ruote per muovere di volta in volta la macchina dove ci è più utile. A seconda dei dei casi possono essere installate piccole ruote piene (soprattutto per i biotrituratori elettrici per orto e giardino di casa), oppure pneumatici in gomma più larghi e altri (è il caso dei biotrituratori cippatori a scoppio).
I biotrituratori cippatori con motore a scoppio più pesanti hanno anche il gancio per il traino su mezzo.
Grazie alle ruote siamo sempre in grado di spostare il biotrituratore in tutta la proprietà e anche di caricarlo in auto o su altro mezzo per portarlo con noi.
Sono essenziali perché un buon biotrituratore medio a motore elettrico ha un peso di 25 – 30 kg anche se esistono modelli più leggeri di 15 kg circa le cui prestazioni comunque saranno necessariamente inferiori.
Il peso infatti è determinato da diversi fattori (come il sistema di taglio e il tipo di motore) e stabilizza il biotrituratore mentre è in funzione evitando il ribaltamento e lo spostamento dovuto alle vibrazioni.
– Cavo di alimentazione –
Mentre il motore a scoppio offre la maggiore libertà di spostamento possibile, il motore elettrico ha come limite la lunghezza del cavo di alimentazione alla rete elettrica.
A seconda dei casi potrebbe essere necessario dotarsi di una prolunga adeguata per raggiungere ogni punto del giardino.
– Maniglie per lo spostamento –
Eccetto i modelli più leggeri, tutti gli altri biotrituratori hanno una o due maniglie per facilitare il trasporto ed evitare di dover sprecare energie nel trascinare la macchina.
La maniglia presente nei biotrituratori elettrici facilita la spinta e il sollevamento.
Viceversa, nei biotrituratori a motore a scoppio (notevolmente più pesanti) la coppia di maniglie serve per regolare l’orientamento della macchina rispetto all’operatore.
– Modelli di Biotrituratore pieghevole –
Ci sono diversi biotrituratori elettrici che, più che pieghevoli, si possono definire come “compattabili”. Quando non usati possono infatti essere riposti richiudendo o smontando gli elementi più ingombranti come può essere l’imbuto della tramoggia. In questi casi i biotrituratori ingombrano il minimo spazio e si possono collocare anche alla base di uno scaffale o al di sotto di un bancone da lavoro.
➡️ Fasce di Prezzo Biotrituratore
Arrivato a questo punto dell’articolo ti sarai reso conto che ci sono diversi aspetti da considerare per la scelta del miglior modello di biotrituratore che fa al caso tuo. Per questo non è semplice fissare e circoscrivere delle fasce di prezzo ben definite.
Tieni presente che per un utilizzo domestico, se non hai molto verde da gestire, una buona opzione può essere il biotrituratore elettrico il cui prezzo è più contenuto.
Il prezzo naturalmente tende a salire con i modelli di biotrituratore con motore a scoppio, nei modelli professionali o in quelli con funzioni o accessori aggiuntivi.
Prima di tutto cerca di fare mente locale e comprendere bene perquale tipo di vegetazione di serva e quali sono i tuoi obiettivi (liberarti solo dello spazio che le fronte tagliate occupano? Vorresti avere compost per fertilizzare o punteresti maggiormente sulla produzione di cippato? Potresti pensare addirittura di vendere il prodotto finale ottenuto dalla triturazione del verde, oppure preferisci beneficiarne tu?…).
Alcuni modelli di biotrituratore elettrico economico sono consigliati a uso hobbistica.
Solitamente non sono indicati per un uso intensivo e possono ricevere pezzature di dimensione ridotta.
Ricorda che, nel dubbio, è meglio dotarsi di una macchina leggermente sovradimensionata rispetto alle nostre esigenze perché può essere frustrante scoprire di dover portare all’isola ecologica quelle ramaglie che dovessero risultare troppo grandi per essere caricate su un biotrituratore troppo piccolo.
Per quanto concerne le marche anche qui ce ne sono moltissime. Consigliamo di preferire le marche più note rispetto a quelle di imitazione i cui modelli possono essere importati da Paesi Terzi con standard di costruzione sicuramente inferiori a quelli seguiti in Europa o negli Stati Uniti.
Le marche famose chiedono solitamente qualcosa in più ma offrono prodotti fabbricati con materie selezionate di alta qualità, sistemi brevettati e garanzie.
Inoltre un biotrituratore di marca è accompagnato da un servizio di assistenza tecnica e dalla certezza di poter all’occorrenza reperire i pezzi di ricambio.
❤️ Migliori modelli di Biotrituratore Elettrico: Recensioni
Prezzo, modelli e specifiche tecniche
✅ Biotrituratore Universale
“Bosch Home and Garden AXT 25 TC” da 2.500 W

Bosch è senza il minimo dubbio il marchio leader per i prodotti di giardinaggio e del fai da te. Nel suo catalogo troviamo il suo modello ” Bosch Home and Garden AXT 25 TC” dalle alte prestazioni.e novità apportate testimoniano diversi perfezionamenti interessanti rispetto al modello precedente primo dei quali è l’ottimizzazione delle dimensioni (il 30% più compatto).
Parliamo di un biotrituratore per uso universale in quanto perfetto sia per materiali teneri che per quelli più duri grazie al potente motore High Power da 2.500 Watt con una fantastica coppia di taglio di 660 Nm.
Una caratteristica molto positiva è che questo biotrituratore silenzioso tritura agevolmente materiali legnosi fino a 45 mm di diametro!
Lo stupendo Sistema brevettato Block Release è pensato per eliminare in maniera facile e comoda gli eventuali intasamenti senza dover ricorrere a montare l’imbuto di caricamento.
Il Dispositivo di sicurezza per la protezione delle mani permette l’azionamento solo quando il cesto di raccolta è inserito.
Misure: l’ingombro dimensionale è molto buono (70,7 x 96,5 x 38,8 cm)
Altezza totale da richiuso (tolto l’imbuto di caricamento): 67 cm
Colori: verde brillante e nero per la scocca di protezione, dettagli rossi
Accessori in dotazione: imbuto per materiale di scarto e cesto di raccolta
Capienza del cesto di raccolta: 53 l
Il cesto è rimovibile. Raccoglie il materiale tagliato, facile da trasportare e da svuotare grazie alle maniglie.
Tipologia motore: elettrico
Rumorosità: estremamente silenzioso
Capacità: il sistema di taglio ottimizzato con rullo porta-fresa consente una capacità massima di triturazione di 230 kg/h per rami spessi fino a 45 mm di diametro
Velocità di taglio: 41 giri / min
Coppia di taglio: 650 Nm
Potenza: 2.500 Watt
Peso: 30,5 kg
✅ Biotrituratore Elettrico – Cippatrice con lama da taglio regolabile “Tacklife” – 2.800 W

Eh sì, questa è proprio una bella macchina! Ne siamo rimasti soddisfatti.
Le sue alte prestazioni sono garantite dalla potente lama a rullo e, rispetto ali altri biotrituratori elettetrici standard, questo è dotato di ben 8 lame in acciaio ad alta durezza.
Non a caso taglia agevolmente tutti i rami fino a 45 mm di diametro.
La coppia elevata permette un migliore effetto di taglio.
Per quanto riguarda la rumorosità, questo appare essere un sufficientemente silenzioso merito del riduttore epicicloidale in metallo e al motore silenzioso.
Di fatto il motore, durante il suo funzionamento produce meno di 90 db.
Una nota sul motore da ben 2.800 W: è di tipo brushless ad induzione in rame puro.
Velocità della lama 40 giri / min. La lama è stata progettata con un design anti-intasamento e reversibile. Grazie a questo approccio il problema di inceppamento è drasticamente ridotto.
Il diametro di taglio può essere regolato mediante l’apposita manopola di regolazione della lama.
La cassetta di raccolta è ben capiente (55 litri) e prodotta in polipropilene resistente all’usura e durevole nel tempo. Il disegno ad interblocco è pensato per una maggiore sicurezza.
Altri dispositivi per la sicurezza sono l’impermeabilizzazione e la protezione da sovraccarico per evitare danni al circuito.
Tipologia motore: elettrico
Rumorosità: sufficientemente silenzioso (90 db)
Dimensioni: 87 x 55 x 43 cm (lungh x largh x altezza)
Potenza: 2.800 W / Capacità di taglio: 45 mm / Velocità di taglio: 40rmp / Coppia: 460 Nm
Peso: 28,1 kg
Materiale: ABS
In dotazione: cesto di raccolta e paletta convogliatrice per inserire il materiale nell’imbuto
Capacità Cesto di raccolta: 55 l
✅ Biotrituratore Elettrico a lame con cesto di raccolta AL-KO

Quello della AL-KO è un biotrituratore con un rapporto qualità/prezzo molto buono e si caratterizza per i potenti elementi i taglio. La tramoggia di alimentazione è particolarmente grande e la scocca è stabile e con ruote XL che rendono pratico l’utilizzo di questo biotrturatore anche su sterrato.
Il diametro massimo dei rami triturabili è di 42 mm e il cesto di raccolto integrato in solido ABS ha una capacità di 50 litri.
Tipologia motore: elettrico
Potenza: 2.800 W / Voltaggio: 220 Volt
Rumorosità: 104 db
Peso: 25 kg
✅ Biotrituratore Elettrico potente, silenzioso e robusto “IKRA”

IKRA propone uno tra i più poteni biotrituratori elettrici in circolazone da ben 3.000 W!
E’ scontato dire l’efficacia della trinciatura eseguita fino a diametri di 44 mm.
Il riduttore planetario brevettato a 3 livelli garantisce prestazioni senza dubbio molto elevate mantenendo il peso totaledavvero contenuto.
La struttura risulta robusta, stabile e farà sicuramente piacere sapere che questa macchina richiede poca manutenzione nel corso del tempo.
Tra i dispositivi di sicurezza c’è l’inversione automatica della rotazione in caso di blocchi e il rientro automatico dei rami.
Le ruote e la pratica maniglia rendono questo modello facile da spostare e trasportare.
Grazie alla funzione di ribaltamento il biotrituratore IKRA risulta compatto e salvaspazio in fase di rimessaggio.
La scatola di raccolta compresa nel kit di trinciatura è ampia, robusta e tra le più capienti (ben 60 litri).
Tipologia motore: elettrico
Dimensioni: 53 x 36 x 93 cm
Componenti in dotazione: kit con pressino, scatola di raccolta da 60 litri, istruzioni per l’uso
Rumorosità: silenziosa
Peso: 22,8 kg
Potenza: 3.000 W / Voltaggio: 230 Volt
❤️ Migliori modelli di Biotrituratore con motore a scoppio:
Recensioni, Prezzo, modelli e specifiche tecniche
✅ Biotrituratore Cippatore Trinciatore a scoppio 4 tempi “LG Motors” carrellato

Chi cerca la potenza acoglierà sicuramente con entusiasmo questa creatura di “LG Motors”, un biotrituratore completo e capace di dare tanto.
Parliamo di una signora Potenza! Sono 13 cavalli motore (9.600 W), oltre tre volte tanto dei migliori biotrituratori elettrici. Considerata la potenza sprigionata i consumi sono contenuti e questa è un’altra bella notizia.
Il diametro massimo dei tronchi lavorabili è lusinghiero (100 mm) e vengono inseriti dall’apertura laterale dedicata alla funzione di cippatore.
Rami, foglie e altri scarti di dimensioni ridotte si inseriscono nella tramoggia dell’apertura superiore di ampiezza 40 x 30 cm.
Infine la velocità di triturazione è di tutto rispetto: 26 metri cubi / h
La struttura è ben fatta e solida con un’ottima costruzione.
Il biotrituratore è dotato di pneumatici in gomma e stanga rimorchio.
Modello: Biotrituratore 13 cv “LG Motors”
Tipologia: motore a scoppio 4 tempi
Motore 4 tempi monocilindrico da 13 cv (9.6 kw)
Diametro triturazione tronchi: 100 mm / Ingresso tramoggia superiore: 40 x 30 cm
Cilindrata: 389 cc / Potenza: 13 hp-cv / Giri motore: 3.600 r/min
Capacità di serbatoio: 6,5 lt
Triturazione a 16 martelli – 1 bilame / Velocità di triturazione: 26 m³/h
Pneumatici in gomma per spostamenti
Peso: 105 kg
Dimensioni imballo: 860 x 735 x 1130 mm
✅ Biotrituratore motore a scoppio 15 cv – Cippatore “Hillvert”

Quello della marca “Hillvert” è un biotrituratore capace di sminuzzare con successo tronchi fino a 120 mm di diametro grazie al potente motore da 15 cavalli e 3.600 giri / min.
Il motore è efficiente, con consumo massimo 1,8 l / h.
Il serbatoio benzina di cui è dotato è da 5,5 litri e 1,1 l di olio che permette di lavorare tranuillamente e senza interruzione per oltre 3 ore.
La lavorazione è facilitata dalla possibilità di inclinare l’imbuto di immissione fino a 90° per operare in comodità. Lo stesso avvio del motore è attivato a pedale.
Oltre alla bona stabilità, questo modello risulta facilmente trasportabile grazie alle due grandi ruote e al gancio di traino con alloggiamento robusto.
Dispositivi di sicurezza in dotazione:
– Interruttore di emergenza di immediata attivazione
– Facile manutenzione grazie alle lame di taglio che possono essere rimnosse senza fatica
– Il carrello per il trasporto del trituratore – cippatore è ampio e stabile
Tipo del motore: Motore 4 tempi a benzina / Tipo di combustibile: Benzina senza piombo
Potenza: 11.040 W (15 cv) / Alimentazione: 12 V / 9 Ah
Max. velocità di taglio lama: 2.200 giri/min
Consumo di combustibile: 1,8 l/h
Capacità serbatoio combustibile: 5,5 l / Capacità serbatoio: 1,1 l
Dispositivo d’avviamento Elettrico/Avvio a pedale
Cilindrata: 420 cm³ / Numero di giri motore: 3.600 giri/min
Potenza sonora: 109 dB
Diametro di taglio max. 120 mm
Cinghia di trasmissione: Cinghia a 2 V
➡️ Biotrituratore Economico.
Offerte e prezzi ribassati
Volendo risparmiare si può sempre ricorrere all’acquisto di un biotrituratore usato tenendo però presente che potrebbe avere alle spalle già diversi anni di utilizzo e che anche l’usura può variare sensibilmente a secondo della frequenza con cui è stato impiegato.
Trovare un biotrituratore usato di seconda mano funzionante e di prezzo contenuto non è semplice e potrebbe rivelare qualche amara sorpresa se non conosciamo direttamente il vecchio proprietario.
Inoltre, un biotrituratore usato è sicuramente privo di garanzia e talvolta con protezioni di sicurezza assenti (i vecchi modelli non aggiornati al riguardo risultano spesso pericolosi).
E’ possibile risparmiare qualcosa sul prezzo scegliendo un biotrituratore economico nuovo?
Certo, se non abbiamo particolari necessità anziché puntare su un biotrituratore usato possiamo optare per uno che venga incontro meglio al nostro budget ridotto.
In alternativa, è talvolta possibile rintracciare qualche buona offerta se si sa dove cercare.
Conoscendo bene quanto possa risultare spossante e tedioso spulciare le migliori proposte per un buon biotrituratore economico o per quelli professionali occasionalmente offerti in sconto, abbiamo pensato di raccogliere per te, qui sotto, le offerte top.
La lista che segue raccoglie ed elenca i migliori biotrituratori in offerta del momento ed è aggiornata quotidianamente. Dacci un occhio e non lasciarti sfuggire la tua occasione!
- Il silenzioso trituratore AXT 25 D taglia e sminuzza rami resistenti, fino a 40 mm di spessore, grazie al potente sistema di taglio a tamburo
- Motore brushless a induzione ad alte prestazioni da 2500 Watt per una triturazione rapida ed efficiente
- Il cesto di raccolta ad ampia capacità da 53 litri riduce gli spostamenti per svuotarlo
- Affronta in sicurezza grandi carichi, fino a 40 mm di diametro, grazie all’imbuto rapido automatico
- Dotazione: AXT 25 D, cesto di raccolta integrato, confezione di cartone
- Biotrituratore con meccanismo di taglio a lama da 2200 Watt
- Imbuto di caricamento rapido
- Lama di precisione a lunga durata, tagliata al laser, con prestazioni di taglio elevate
- Paletta convogliatrice per riempimento facile e capacità di triturazione veloce
- Trasportabile grazie al suo peso ridotto
- Motore ad alta potenza da 3000 watt per una trinciatura particolarmente efficace, spessore dei rami fino a 44mm
- Riduttore planetario brevettato a 3 livelli per prestazioni della trinciatrice particolarmente elevate, leggera, robusta e con poca manutenzione, funzionamento all'indietro automatico in caso di blocchi, rientro automatico dei rami
- Facile da trasportare grazie alla pratica maniglia di trasporto e al telaio con ruote
- Incl. pressino, conservazione compatta e salvaspazio grazie alla funzione di ribaltamento
- Trituratore incl. ampia e robusta scatola di raccolta (volume 60 litri), vano portaoggetti integrato
- Il trituratore a turbina AXT 25 TC tritura in modo rapido e agevole legno e residui
- Triturazione potente ed efficiente, grazie al motore brushless a induzione ad alte prestazioni da 2500 W
- Grazie all'esclusivo sistema di taglio a turbina, sminuzza ampie quantità di residui e rami in modo efficiente
- L'imbuto rapido automatico consente un'agevole triturazione di materiale di legno fino a 45 mm di diametro
- Dotazione: AXT 25 TC, cesto di raccolta integrato, confezione di cartone
- Per un funzionamento efficace, il Einhell Il trituratore elettrico GC-KS 2540 è dotato di due robuste lame reversibili di lunga durata in acciaio speciale azionate da un potente motore da 2.500 W.
- L'ampia apertura a imbuto lo rende comodo da usare e facilita l'inserimento del materiale che si desidera sminuzzare, per rami fino a 40 mm di diametro.
- L'imbuto ha un blocco di sicurezza e può essere ruotato verso il basso per la pulizia e la manutenzione. C'è un interruttore automatico del motore per la protezione dal sovraccarico.
- Il trituratore elettrico può essere trasportato rapidamente e facilmente in giardino e in casa grazie alle ruote e al telaio robusto. Una pratica maniglia di trasporto integrata lo rende ancora più semplice.
- Il trituratore ha un sacco per detriti del trituratore che viene montato rapidamente e facilmente su un gancio.
Riepilogo dell’articolo “Biotrituratore: prezzo, scelta modelli, guida all’acquisto” con caratteristiche e recensioni.
In questo articolo abbiamo trattato in maniera quanto più possibile completa i diversi aspetti da tenere presente al momento della scelta del migliore biotrituratore per giardino e per legna.
Cos’è e come funziona il Biotrituratore, il significato etimologico, la sua capacità di trasformare i residui organici per produrre compost fai da te per fertilizzare l’orto – pacciamatura e cippato per riscaldamento, le funzioni e i vantaggi per i quali conviene utilizzare il biotrituratore per la manutenzione del verde.
Di fatto il Biotrituratore è perfetto per sminuzzare i rami di alberi da frutto (es. ulivo, mandorlo, ciliegio, agrumi, susino, pesco, fico…) come le frasche della potatura delle siepi (anche resinose). Può trinciare rami di diverso spessore (da quelli flessibili a quelli più solidi) e tronchi di legno di un discreto diametro, arbusti, cespugli, canne di bambù e palustri, radici.
Può sminuzzare sfalci d’erba, aghi di pino, foglie secche e umide, così come gli scarti degli ortaggi e delle verdure dell’orto o i residui dell'”umido” dei rifiuti di casa.
Nella seconda parte dell’articolo abbiamo approfondito gli elementi costituenti del biotrituratore e le modalità di funzionamento, i tipi e le caratteristiche di taglio (Sistema a turbina, a rullo, a lame), le specifiche tecniche e le caratteristiche del Biotrituratore Elettrico, le specifiche tecniche e le caratteristiche del Biotrituratore a motore a scoppio.
Nella terza parte sono state approfondite in dettaglio le specifiche tecniche più particolari come la potenza motore e la rumorosità o silenziosità dei mezzi, le prestazioni (capacità di taglio e capacità di triturazione), l’utilizzo della cesta di raccolta come comodo accessorio del biotrituratore a motore elettrico.
Il quarto capitolo è dedicato alla manutenzione e alle operazioni da eseguire per assicurare lunga vita al biotrituratore tra cui la garanzia, il diametro massimo dei rami da tagliare, le operazioni di smontaggio.
Nel quinto capitolo sono stati approfonditi gli aspetti dedicati alla sicurezza di un utilizzo consapevole del biotrituratore, quale abbigliamento preferire, quali dispositivi di sicurezza e protezione individuale sono solitamente installati, consigli e suggerimenti per un corretto e ottimale impiego della macchina.
Segue la sezione inerente la trasportabilità di un biotrituratore (ruote e loro tipologia), cavo di alimentazione, maniglie per lo spostamento.
Il capitolo successivo è stato dedicato alle fasce di prezzo dei biotrituratori da giardino e da legna con le nostre recensioni ai migliori modelli di biotrituratori elettrici e di biotrituratori motore a scoppio.
A seguire abbiamo inserito un approfondimento dedicato alla ricerca del biotrituratore economico con l’elenco continuamente aggiornato di tutti i modelli economici in offerta e di quelli professionali scontati per chi ha un budget ridotto su cui contare.
Siamo sicuri che questa particolare sezione sarà apprezzatissima da tutti coloro che necessitano di un biotrituratore per casa ma che vorrebbero trovare l’occasione.
Un’ultima curiosità… sai che cosa significa la parola “Biotrituratore”?
Vediamolo insieme:
➡️ Biotrituratore: Significato etimologico e origine
“Biotrituratore” è una parola composta da due termini: Bio + Trituratore.
“Bio” deriva dal greco “bíos”, ovvero “vita” (è alla radice di tanti altri termini come può essere ad esempio “biologia” = Scienza che studia la vita).
“Trituratore” viene dal verbo “triturare”, cioé tritare e ridurre in piccolissimi frammenti qualcosa.
Questo ci ricorda come sia importante inserire nello sminuzzatore solo materiale organico vegetale prodotto dagli elemtni vitali del nostro giardino evitando quindi di mettere rocce, sassi o ghiaia che potrebbero danneggiare il macchinario.
Siamo proprio arrivati al termine di questo post offerto dal sito web CasettaGiardino.eu.
Come puoi immaginare, scrivere questo lungo ed approfondito articolo ha richiesto parecchio tempo ed energie. Abbiamo cercato di scendere il più possibile in dettaglio per sviscerare l’argomento in tutte le sue sfaccettature sia rivolgendoci a chi fa manutenzione del verde come hobby (per il proprio orto e prato di casa) sia a chi lo fa a livello professionale (frutteto, oliveto, bosco, parchi pubblici).
Speriamo che ti sia piaciuto e che tu abbia trovato tutte le informazioni di cui eri alla ricerca per la scelta del migliore biotrituratore da giardino e per le tue esigenze.
Sentiti libero di diffondere le informazioni qui raccolte, magari condividendo il link a questa pagina via e-mail e sui social con i tuoi amici!