Se “Come di usa il Barbecue a pellet” è la tua domanda del momento, sappi che in questo post andremo insieme a definire passo a passo tutti i migliori trucchi e i giusti approcci per ottenere il meglio da una grigliata a regola d’arte fatta con il Barbecue a pellet, ovvero uno dei sistemi oggi più performanti in circolazione. Al termine della lettura avrai appreso i consigli dei maestri del grill e sarai in grado di stupire i tuoi ospiti con succulenti ricette.

Conoscere come si usa il barbecue a pellet è di fatto una delle principali preoccupazioni di chi ha ricevuto in regalo una di queste fantastiche attrezzature o di chi desidera finalmente prendersene una per se. Ma, niente paura… ecco i consigli su misura pensati per chi vuole fare il grande salto e diventare il principe della grigliata!
Con pochi e semplici accorgimenti ti sarà possibile ottenere il massimo e stupire tutti, dai vecchi amici ai vicini di casa più curiosi…

1. La prima accensione e la “Stagionatura”

Seguendo le indicazioni del produttore riportate sul libretto d’uso, esegui il processo di “stagionatura” che prevede di accendere il grill senza cuocere nulla. L’ideale è effettuarla almeno una volta, meglio due, prima di procedere a grigliare a tutti gli effetti.
Lo scopo primario è quello di assecondare i diversi gradi di dilatazione dei componenti del barbecue così da evitare deformazioni nei metalli costitutivi (che possono anche essere diversi come l’acciaio e la ghisa).
La stagionatura deve essere eseguita senza raggiungere alte temperature che invece saranno da toccare gradualmente nelle future accensioni.
Ulteriori vantaggi dati dall’eseguire la prima accensione a teperatura controllata sono il far asciugare le vernici ed eliminare completamente le sostanza oleose applicate durante la fabbricazione.
Una buona tempistica per il processo è quella di stare sui 45 minuti.

2. Familiarizza con il tuo nuovo barbecue

Prima di lanciarti a grigliare a tutto spiano concediti il giusto tempo per comprendere come funziona, i suoi componenti e gli accessori. Merita sempre dare una letta alle istruzioni per comprendere come approcciarti al meglio ai diversi elementi del barbecue a pellet.
Un buon inizio è anche quello di partire con tipi di cottura base per poi crescere di volta in volta nelle sfide.
Solitamente un buon inizio per i beginner è il pollo (intero, petto, cosce o ali), il filetto di maiale, la bistecca di carne, il filetto di pesce e in generale i tagli più economici che possono essere cucinati nell’arco di 2 ore.
I tagli più pregiati (che possono richiedere una decina di ore o più) li possiamo lasciare a quando saremo diventati più esperti.

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3. Realizza la mappa del calore del tuo grill

Forse non ci si pensa ma, ogni griglia possiede punti con diverse temperature a seconda della vicinanza o meno al fuoco e alla trasmissione del calore della piastra.
Uno dei trucchi più utili è quello di tracciare la mappa del calore su misura per il barbecue che possediamo. Si tratta di individuare le zone con differenti temperature per poter poi essere in grado di gestire di momento in momento la perfetta cottura di quanto grigliamo.
Per identificare i punti caldi in maniera agevole l’approccio ideale è quello di accendere la griglia e portarla a temperatura medio-alta. Quindi andiamo a disporre diverse fette di pane bianco, tra loro affiancate, su tutta la superficie della griglia.
Aspettiamo alcuni minuti per poi rigirarle.
A seconda del diverso grado di doratura delle fette, siamo in grado di comprendere con precisione quali sono le aree capaci di raggiungere temperature più alte.
Possiamo anche pensare di scattare una foto alle fette girate così da ricordarci con esattzza in futuro dello sviluppo del calore e facilitarci durante la cottura.

Questo significa che potremo acquisire in breve la giusta padronanza alla griglia e conoscere come gestire la cottura sulla base della carne e tempo a disposizione.

4. Usa sempre la griglia preriscaldata

Sebbene ci siano filosofie di grigliata che consigliano di grigliare la carne a temperatura ambiente, nel nostro caso sappi che l’approccio più performante è quello di porre la carne dal frigo direttamente sulla griglia. E’ superfluo aspettare che la carne arrivi a temperatura ambiente. La cosa corretta da fare è invece quella di preriscaldare la griglia prima di iniziare la cottura. Questa è infatti la tecnica impiegata nelle migliori Steak House.
Di fatto il calore della griglia preriscaldata è già sufficiente ad alzare la temperatura interna della carne di quei pochi gradi per stemperarla prima di procedere a grigliarla.

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  • ADATTO A QUALSIASI USO: grazie alla varietà di cottura 8 in 1, è possibile scegliere la preparazione ottimale per qualsiasi cibo e il metodo di cottura necessario.
  • Molte superfici di appoggio e spazio: le superfici laterali regolabili garantiscono sufficiente spazio di appoggio.
  • Regolazione della temperatura senza livelli preimpostati: la regolazione individuale della temperatura del grill/affumicatore garantisce ottimi risultati di cottura.

5. Il termometro per la carne è un alleato indispensabile

Uno degli errori che si fanno comunemente, soprattutto da parte dei novizi, è quello di pensare che il termometro per carne sia un accessorio superfluo. Si è portati a pensarlo perché si crede che questo sia uno strumento da chef professionisti e che non abbia una reale utilità nelle grigliate a livello familiare / privato.
Invece, l’utilizzo di un buon termometro è indispensabile per leggere in maniera accurata la temperatura alla quota della griglia dal momento che il termometro a cupola incorporato nel barbecue non può scendere a quel livello di dettaglio.
Il giusto termometro è in grado di descrivere molto accuratamente l’andamento delle temperature dagli 80 fino ai 300 °C e più.

6. Con il Barbecue a pellet puoi scottare la carne alla perfezione

Sapere come si usa il Barbecue a pellet richiede anche di conoscerne le ampie potenzialità. Questo grill possiede una griglia perfettamente in grado di sopportare le alte temperature. Questo significa poter superare anche i 300 °C.
Il risultato? Ampia capacità di scottatura delle carni con ottimi risultati di gusto e sostanza.

7. Le basse temperature sono ideali per l’affumicatura

Abbiamo appena visto quanto possa essere utile la capacità di raggiungere le alte temperature. Ora comprendiamo l’estrema versatilità del Barbecue a pellet considerando quale sia la sua capacità anche nel raggiungere e mantenere le temperature basse idonee per la corretta affumicatura.
Il raggio d’azione in cui muoversi è quello delle temperature per la cottura “low and slow” che si aggira attorno ai 100 – 140 °C.

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8. Padroneggia la tecnica del “Reverse searing”

Questa modalità di cottura, chiamata anche “Metodo della cottura inversa” prevede di eseguire la cottura invertendo le due fasi tradizionali della grigliata da Steak House americana. Iniziamo quindi ad affumicare la carne a bassa temperatura per poi grigliarla velocemente alle alte temperature. Il risultato sarà aver cotto la carne interna nella maniera corretta e avere l’esterno bello croccante. Il Reverse searing si può eseguire sia sul pollo come per i tagli più spessi come nel caso delle bistecche o delle costolette.

9. Tieni monitorato il livello di pellet

In ogni fase di cottura è importantissimo poter contare sulla presenza costante del combustibile. Per questo motivo diamo sempre un occhio al livello di pellet e, se lo ritieni utile, prevedi di impostare un timer che ti ricordi di rabboccare il quantitativo di pellet di volta in volta.

10. Il Barbecue a pellet funziona anche da forno

Quando ci si informa su come si usa il Barbecue a pellet, è facilile imbattersi in gradite e inattese sorprese che sembrano non finire mai… infatti, oltre a funzionare da grill e da affumicatore, questo tipo di barbecue svolge anche il ruolo di forno per cuocere, brasare e arrostire.
Inoltre, l’utilizzo del fumo aromatizzato, potrà conferire un’ampia gamma di gusto capace di spaziare da uno stile all’altro.

11. Con la griglia superiore puoi cucinare in maniera delicata

Il Barbecue a pellet è in grado di cucinare in due modalità principali che vedono l’impiego del calore convettivo e di quello radiante.
Quando desideri cucinare un alimento con tendenza a seccarsi, come può essere il petto di pollo o il filetto di pesce, riponilo sul ripiano superiore per proteggere la carne dal calore che viene irradiato dalla base.
Questa tecnica prevede di usare una griglia secondaria sollevata dal piano principale di cottura. In diversi modelli di barbecue a pellet è già presente in dotazione.
In alternativa possiamo acquistarne una a parte oppure realizzarne una molto facilmente appoggiando una griglia classica al di sopra di alcuni mattoni retrattari che avranno il compito di tenerla rialzata.
Un altro trucco per evitare che le carni si possano seccare con facilità è quello di posizionare sopra alla griglia un recipiente d’acqua per generare umidità (si può ricorrere anche ad altri liquidi alternativi all’acqua come ad esempio la birra).

12. Conserva il pellet nelle giuste condizioni

Per poter funzionare nella maniera corretta il pellet deve essere conservato in un luogo asciutto che impedisca la formazione di umidità e muffe. Questo impedisce anche che il pellet si scompatti fino a diventare segatura in polvere per poi “cementificarsi” e diventare inutilizzabile. Quando possibile richiudi il pellet non utilizzato nel suo sacco originario oppure travasalo in un contenitore con coperchio sigillato.

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  • ADATTO A QUALSIASI USO: grazie alla varietà di cottura 8 in 1, è possibile scegliere la preparazione ottimale per qualsiasi cibo e il metodo di cottura necessario.
  • Molte superfici di appoggio e spazio: le superfici laterali regolabili garantiscono sufficiente spazio di appoggio.
  • Regolazione della temperatura senza livelli preimpostati: la regolazione individuale della temperatura del grill/affumicatore garantisce ottimi risultati di cottura.

13. Sperimenta con i diversi tipi di pellet

Uno degli aspetti più divertenti del Barbecue a pellet è il poter giocare con gli aromi di affumicatura ottenibili scegliendo un tipo di pellet rispetto ad un altro.
Infatti, a seconda del legno da cui viene ricavato il pellet, otterremo differenti sfumature di sapore aromatizzato. I risultati in cucina sono sorprendenti.
Per questo motivo divertiti a sperimentare in lungo e in largo per trovare i giusti equilibri di sapore a seconda del tipo di carne, di contorno e di accompagnamento.
Ciò che si può ottenere è sorprendente anche grazie alla possibilità di mixare tra loro differenti tipi di pellet. Conoscere l’arte di come si usa il Barbecue a pellet passa anche dal sapersi destreggiare tra queste combinazioni di sapori che, come capirai, possono aprirci nuovi mondi.

14. Incrementa il gusto con il Tubo affumicatore

Per chi non è mai sazio di affumicare, c’è la possibilità di procurarsi un tubo affumicatore con cui integrare il fumo del barbeque. Si può anche affumicare a freddo prima di procedere a grigliare. Il costo di questo accessorio è contenuto e il tubo affumicatore può regalare grandi soddisfazioni.

15. Perché non insaporire i contorni affumicandoli?

Un utilizzo originale dell’affumicatore è quello di impiegarlo per dare un tocco magico anche alle verdure e ai contorni. Lo si usa come per le carni e si ottengono risultati di tutto rispetto.

16. Presta le giuste attenzioni per la sicurezza

Come si usa il Barbecue a pellet per quanto riguarda la sicurezza?
Quando siamo di grigliata assicuriamoci di posizionare l’angolo cottura ad una distanza adeguata dalla casa. Può andar bene stare lontani circa 2 metri così da evitare qualsiasi rischio generato dall’operare con la fiamma viva.
Stiamo alla giusta attenzione anche da alberature e da materiali infiammabili.
Quando stai grigliando tieni distanti dalla postazione i bimbi e gli animali domestici.

17. Prepara tutto il necessario prima di partire

Per evitare di dover improvvisare all’ultimo è buona norma preparare quanto serve con il giusto anticipo. Puoi anche seguire una lista che ti sei precedentemente preparato così da non lasciare nulla al caso.
Ci sono anche alcune attenzioni che si possono seguire per limitare il lavoro di pulizia post utilizzo. Un esempio è dato dall’applicare fogli di alluminio sulla piastra oppure per foderare internamente la vaschetta della raccolta del grasso.

18. Rimuovi il secchio del grasso ad ogni fine grigliata

Il recipiente di raccolta grasso può rivelarsi un obiettivo goloso per tanti animali compresi quelli selvatici e gli insetti. Per evitare di attirare in giardino o sul terrazzo creature non desiderate vale sempre il consiglio di rimuovere il secchio dal lato della griglia e di tenerlo fuori dala portata degli animali.

19. Esegui una pulizia periodica del barbecue

Una pulizia frequente del barbeque e della griglia è un’altra delle cose da segnarsi di fare. Per garantire la funzionalità nel tempo è giusto eliminare l’accumulo di cenere e grasso. Per farlo ci basta intervenire con una spatola come quelle, per stucco e fai da te, da usare in abbinata con un aspirapolvere.
Cerchiamo di pulire un po’ tutti i punti non tralasciando il camino e lo scarico.