Come proteggere le galline dai predatori del pollaio? Volpi, faine, falchi e altri rapaci sono spesso in agguato per assaltare il nostro pollaio e depredare galline, anatre, oche e conigli
E’ nel loro istinto naturale ma i danni che sono capaci di arrecare sono talvolta dolorosi per noi e sicuramente per i nostri animaletti che desideriamo difendere.
L’articolo che abbiamo scritto è perfetto sia per chi è alle prime armi con questa problematica, sia per chi ha una conoscenza già più consolidata del pollaio e delle sfide che talvolta tocca affrontare nostro malgrado.



Qui di seguito raccogliamo tutti i migliori consigli dedicati alla protezione degli animali da cortile vittime dei predatori naturali. E’ un post che teniamo sempre aggiornato pertanto lo puoi salvare tra i tuoi preferiti perché è facile che ritornando in futuro tu possa trovare nuovi spunti su come proteggere il pollaio e i suoi soffici amici dai denti e dagli artigli di chi se li vuole pappare.

1. La scelta di un buon pollaio è la prima difesa

Sembra banale ma il primo suggerimento da dare in questi casi è quello di controllare la funzionalità e la sicurezza del pollaio. In sua mancanza è chiaro che si debba munirsene dal momento che la struttura fisica del pollaio consente di proteggere e mantenere in salute le galline sia dai predatori che dalle intemperie o dagli agenti atmosferici avversi.
L’ambiente interno del pollaio aiuta le galline a regolare meglio la loro temperatura potendo stare al tepore, covare in tranquillità e non essere disturbate nelle ore serali e notturne.

Non interessa che il pollaio sia un fai da te costruito nel tempo libero o uno già comprato completo. Qualunque sia la tua scelta risulta essenziale controllare diversi aspetti inerenti la sicurezza.
Se consideriamo l’aspetto legato più strettamente alla sicurezza della vita all’interno della casetta pollaio, ecco alcune cose a cui dare un occhio.

Pets Imperial® Savoy Pollaio in Legno, Gabbia per Pollo Grande - può Accogliere Fino a 10 Uccelli a Seconda dei Suoi Dimensioni
  • Dimensioni con cassetta nido: 150 cm (W) x 100 cm (D) x 96 cm (H)
  • Vassoio estraibile in metallo zincato per una pulizia facile. Adatto per 6 a 8 uccelli a seconda delle dimensioni.
  • Realizzato in legno trattato rispettoso degli animali, destinata a durare per anni. Completamente a prova di volpe.
  • Viene consegnata in imballaggio piatto, richiede assemblaggio.
  • Piedi del pollaio coperti dall' rot regolabile Cappuccio in plastica.

Riconoscere quale predatore del pollaio affrontare

Lo stratega Sun Tzu nel suo manuale “L’arte della guerra” diceva “Conosci il tuo nemico”. Questa massima vale nella vita degli uomini come in quella degli animali pertanto il primo passo è quello di individuare la causa e riconoscerne il motivo.

La VOLPE

La volpe è forse l’animale selvatico maggiormente associato alla predazione dei piccoli animali da cortile in quanto, oltre ad essere diffusa in tutta Italia, si contraddistingue proverbialmente per la sua astuzia ed intelligenza nell’atto di predare.
Preferisce andare a caccia al calare del sole fino a poco prima dell’alba e i risultati delle sue scorribande colpiscono particolarmente nel periodo primaverile quando deve sfamare la cucciolata.
Se pensi che per fermare una volpe basti una recinzione alta, sbagli. Una volpe affamata è perfettamente capace di risalire una recinzione alta anche 2 metri in altezza. Se l’ostacolo dovesse presentarsi insormontabile prova a scavare sotto il recinto per passare dall’altra parte.
In caso di frequenti attacchi da parte delle volpi dobbiamo affrontare entrambe le modalità di attacco. Prevedi lo sviluppo di una recinzione sufficientemente alta con il bordo superiore rivolto verso l’esterno così da ostacolare il superamento della rete metallica in sommità.
Al suolo puoi invece fissare la rete con cemento per contrastare gli scavi della volpe.
Solitamente si accontenta di ammazzare un paio di galline per portarle ai suoi volpacchiotti.

DONNOLA, MARTORA, FAINA

Tra i predatori più dannosi per galline, anatre, oche e conigli, troviamo tre tipi di mustelidi: la donnola, la martora e la faina.
Ciò che contraddistingue i loro attacchi è l’euforia irrefrenabile che li porta a compiere un’intera strage all’interno delle quattro mura del pollaio. Sovente ammazzeranno tutti gli animali limitandosi a mangiarne solo alcuni.
La difesa del volatili da cortile avviene assicurandosi di richiuderli nell’orario notturno all’interno del loro ricovero e di dotarsi di una rete metallica dalla maglia fitta.
Come altezza della rete è preferibile stare sui 3 metri, la cui sommità deve protendere verso l’esterno per circa un sesto dell’intera protezione.
La protezione della base con l’utilizzo di cemento è anche qui utile come nel caso della volpe.

RATTI

I predatori non provengono tutti dal profondo del bosco come si potrebbe pensare. Ce ne sono alcuni molto più vicini a noi di quanto si creda. Stiamo parlando dei ratti che si rivelano molto nocivi non solo perché assalitori dei pulcini (che sono alla loro altezza) e ladri di uova ma in grado di aggredire con successo persino le galline adulte.

I pulcini possono essere protetti inserendoli in gabbie con doppo fondo in metallo o rete metallica.
Posizionare delle trappole per topi si rivela sempre un buon approccio. Ricordiamoci però di evitare l’impiego di esche topicide che potrebbero essere ingerite dai nostri polli.
Queste ultime sono da impiegare eventualmente fuori dal raggio di azione delle galline, magari lungo il perimetro esterno del recinto della “corsa” dove i polli razzolano.
A seconda delle loro dimensioni e degli ostacoli che incontrano lungo il cammino, i ratti possono effettuare anche delle gallerie sotterranee per entrare nella zona del pollaio.
Ne scaveranno sempre delle altre, ma intanto le possiamo demolire con la zappa, oppure disporre le trappole proprio davanti alla loro imboccatura.
Un nemico naturale del ratto è il porcellino d’india o cavia. Solitamente basta introdurne una coppia all’interno del pollaio per contrastare l’azione dei ratti.

SERPENTI

I serpenti possono mangiare le uova e i pulcini. Sono capaci di sfruttare piccoli passaggi e aperture per entrare e depredare il pollaio. Tenere la zona libera dai topi aiuta anche a limitare l’interesse dei serpenti che sono loro predatori naturali.
Esistono in circolazione repellenti per questi rettili e trappole pensate per la loro cattura. Sarebbe importante poi il liberarli in un posto distante dal pollaio anziché eliminarli, perchè nonostante tutto i serpenti sono animali utili per l’ecosistema.

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Uccelli onnivori come CORVI, CORNACCHIE e GAZZE

Purtroppo il pollaio non è soggetto solo agli attacchi da terra, ma pure dal cielo. Corvi, cornacchie e gazze sono uccelli onnivori che prediligono uova e pulcini. Se i loro attacchi sono frequenti e particolarmente dannosi possiamo pensare di coprire con rete metallica anche la sommità della recinzione.
La guerra mediante l’impiego di trappole dedicate si può fare solo previo accordo con la Guardia Forestale locale che deve autorizzare l’intervento.

Uccelli rapaci: POIANE, FALCHI e GUFI

Rispetto agli uccelli precedetemente descritti, i rapaci si rivelano autentiche macchine per la caccia e quindi in grado di assalire ogni volatile e coniglio, non solo quelli di piccole dimensioni.
La rete di copertura del pollaio è l’unica soluzione in questi casi dal momento che sono volatili protetti perché utili alla biodiversità dell’ambiente.

Il CANE

Come vedremo il cane può essere un buon alleato per garantire la sicurezza di un pollaio.
Ci sono però alcuni casi (cani randagi e particolari razze) che possono invece prendere di mira i nostri animali considerandoli una riserva di cibo o un passatempo.
Per questo motivo anche il cane può talvolta diventare un predatore.
Se il cane è nostro ed è possibile farlo, si può farlo crescere fin da cucciolo a contatto con le altre bestiole.
Per quanto riguarda la modalità di alimentazione delle galline, è sempre preferibile nutrirle fuori dalla vista del cane che, nel vederle agitarsi e correre, potrebbe eccitarsi e attaccare.

Per identificare con precisione il predatore è sempre possibile installare nelle immediate vicinanze del pollaio una fototrappola. Questa telecamera con visore notturno si attiva quando rileva del movimento e permette di filmare con comodità gli animali che si avvicinano.

Scegliere un ottimo pollaio di base che protegga davvero

In commercio troviamo ottimi pollai anti predatore, in legno o in metallo. Sono pensati con diverse “astuzie” e accorgimenti per contrastare efficacemente l’attacco dei più diversi predatori.
Tra le diverse caratteristiche di cui sono dotati troviamo: rete a maglia fitta, doppio fondo, ingressi con chiusura, finestrelle di aerazione anti intrusione…

2. Controlla periodicamente lo stato delle protezioni

Ricordati di prestare attenzione allo stato manutentivo dell’intro pollaio, della casetta come della recinzione. Non sottovalutare la presenza di buchi, segni di scavo, rotture, deformazione delle maglie metalliche… perché sono tutti possibili punti di debolezza che favoriscono l’entrata di ospiti sgraditi.
La donnola, ad esempio, è capace di infilarsi in diametri di pochi centimetri.

Il monitoraggio del pollaio permette anche di notare possibili tentativi di ingresso e di provvedere in tempo al rafforzamento.

3. Proteggi adeguatamente la base della rete metallica

Come abbiamo visto, diversi predatori da terra agiscono scavando tunnel sotterranei per sbucare al di là della recinzione che abbiamo steso.
Una buona idea è quella di annegare la base dei pali della recinzione nel cemento interrato tipo “plinto di fondazione” per evitare anche che i predatori possano sollevarla fuori terra e passarci sotto.

In alternativa, al momento dell’innalzamento della recinzione, possiamo seppellire la rete metallica per almeno 60 cm e magari piegarla a “L” verso l’esterno così da impedire di proseguire lo scavo anche in direzione verticale.

Alcune tipologie di casette pollaio in legno sono dotate di una corsa esterna protetta su tutti i lati con rete metallica, anche sul terreno. Solo nel caso in cui pensiamo di lasciare i polli sempre al suo interno per tutto il giorno, buona prassi è quella di controllare ogni tanto le loro zampe per evitare che possano ferirsi nel contatto diretto.

4. Copri la sommità della recinzione

Per evitare gli attacchi apportati al pollaio dal cielo si attua una copertura delle recinzione sempre con rete metallica capace di arrestare la discesa in picchiata dei rapaci.
Come alternativa alla rete o come aggiunta possiamo pensare di stendere un telo ombraggiante che torna utile anche per stemperare gli effetti di un eccessivo soleggiamento nel periodo estivo.

5. Porta crepuscolare

La porta crepuscolare è un sistema automatico di chiusura dell’entrata della casetta pollaio che funziona in maniera indipendente non richiedendo il nostro intervento.
Funziona con un interruttore crepuscolare elettromeccanico che mediante un sensore rileva la variazione della luce naturale decidendo quanto alzare o abbassare lo sportello dell’entrata.
La porta crepuscolare è ottima se la casetta del pollaio non è circondata da una rete metallica o se non siamo sicuri di essere presenti tutte le sere sul posto per assicurarci che le galline siano chiuse in sicurezza.

6. Proteggiamo le finestrelle di ventilazione

Una buona casetta pollaio è dotata di apposite forature per il corretto ricircolo e ricambio d’aria interna.
Queste aperture possono però favorire l’accesso dei predatori.
Pertanto preferisci i pollai con aperture di ventilazione poste in alto per rendere più difficile la scalata da parte dei predatori.
Provvedi a proteggere questi potenziali accessi stendendo una retina a strette maglie così da permettere il passaggio della sola aria.

7. Di notte chiudiamo bene le galline nel rifugio

Nella quasi totalità dei casi basta dotare le porticine del pollaio di chiavistello per tenere fuori gli intrusi. A meno che non si preveda un predatore umano, non è necessario dotarsi di serratura o lucchetto.
Alcuni predatori selvatici possono però essere particolarmente intelligenti (negli Stati Uniti ad esempio lo sono i procioni) che imparano a far scorrere con le zampette il catenaccio a forza di tentativi.
Solo in questi casi eccezionali si può ricorrere ad impiegare qualche moschettone la cui modalità di apertura prevede i pollici opponibili e il dover ruotare una vite. Una cosa troppo difficile per chi non è come noi.

8. Scoraggiamo i predatori togliendo i ripari alla vista

I predatori amano colpire non visti preferendo acquattarsi e colpire sfruttando tutti i ripari che possono trovare per evitare di essere localizzati con facilità dalle vittime e dall’uomo.
Per scoraggiare le loro azioni di rapina una buona idea è quella di provvedere periodicamente al taglio dell’erba alta, degli arbusti e delle aree incolte nel raggio di almeno una decina di metri tutto attorno.
Se è possibile cerchiamo di eliminare tutti i potenziali ripari che potrebbero essere utilizzati dagli assalitori.

Maggiore è la pulizia dell’area attorno al pollaio e maggiore è il senso di vulnerabilità a cui saranno soggetti i predatori.

9. Evitiamo di lasciare scarti appetibili ai ratti

Una buona prassi da ripete ogni volta che ci è possibile prevedere la pulizia delle superfici di pollaio e dell’area di razzolamento, è la pulizia specialmente degli scarti di cibo o degli avanzi.
I ratti sono attratti principalmente da queste queste occasioni che offrono un pasto gratis. Imparando la strada acquisteranno nel tempo sempre più una maggiore propensione a visitare il nostro pollaio con la consegenza di valutare la possibilità di predare uova, pulcini e anche adulti.

Inoltre un posto frequentato dai ratti diventa in breve terreno di caccia di serpenti e altri animali selvatici che potrebbero alternare la dieta di topi a quella di galline… le nostre!

10. Attenzione ai serpenti

Come accennato, i serpenti possono nutrirsi di uova e di pulcini.
Se catturati è preferibile rilasciarli lontano dalla nostra zona perché sono utili anche nella lotta di topi e di altri animaletti dannosi.

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11. Raccogli ogni giorno le tue uova

Abbiamo visto come sia i topi che i serpenti siano attratti principalmente dall’occasione ghiotta di saccheggiare le uova delle nostre galline ovaiole.
Passando di frequente a raccogliere i frutti delle nostre galline, scoraggeremo il passaggio di altri furbi raccoglitori.

12. Il Cane è il migliore amico dell’uomo e… del pollaio

Uno tra i migliori deterrenti contro gli animali selvatici è il cane.
Se ne abbiamo uno lo possiamo tenere libero nella proprietà o tenerlo vicino al pollaio a cui potrà fare da guardia.
Nel caso in cui il cane inizialmente non sia abituato alla presenza delle galline, lo possiamo allenare a conoscerle e a non considerarle un gioco accompagnandolo più volte al giorno vicino alla recinzione esterna finché si adatti alla loro compagnia.

Il cane è guidato dall’istinto della caccia e può rivelarsi estremamente utile al contrasto dei predatori di galline. Inoltre il suo odore risulta sgradevole agli animali selvatici che eviteranno di aggirarsi nelle vicinanze.

Nel Regno Unito è stata selezionata in passato una particolare razza specializzata a proteggere il pollaio. E’ la Welsh Corgy Pembroke, perfetta nel contrasto a volpi e faine.

13. Anche i gatti in fin dei conti non sono male

Avere dei gatti in giardino, liberi di gironzolare attorno al pollaio, può servire a tenere lontane le famigliole di roditori affamati. Bisogna comunque stare attenti che non si facciano attrarre troppo dalle galline o dai pulcini. Per questo motivo bisogna sempre tenerli fuori dalla recinzione.

14. Illuminazione con sensore di movimento

Molti predatori di galline agiscono furtivamente di notte e odiano la luce. Montando un sistema di illuminazione automatico, e magari alimentato a pannelli fotovoltaici, scoraggeremo l’azione criminale.
Prevedendo un sensore di movimento, le luci verranno attivate ogni volta che vi si avvicinerà un animale furtivo che sarà indotto a scappare via dai riflettori.

15. Spray appositamente studiati

In commercio possiamo trovare degli specifiche formulazioni in bomboletta spray che diffondono odori ritenuti sgradevoli da parte di martore e faine.

16. Un po’ di profumo

Spruzzare del prodfumo attorno al pollaio e nelle zone normalmente frequentate dalle galline aiuta a tenere lontani i predatori che non apprezzano odori particolari.

17. I rumori improvvisi non piacciono a nessuno

Possiamo appendere delle bottiglie di vetro vuote lungo un filo da stendere tra i pali della recincione. Il vento le farà sbattere contro la rete e produrranno un rumore che aiuta ad allontanare gli animali selvatici insospettendoli.

Idee per proteggere i polli ruspanti lasciati liberi

Non essendo sempre semplice difendere le galline che hanno un pollaio, puoi immaginare quanto lo sia farlo per i polli ruspanti free-range lasciati a pascolare in totale libertà.
Pure in questo caso ci sono alcune tecniche che tornano utili:

18. Quando le uova di Pasqua salvano le uova di gallina

Gli uccelli in generale e quindi anche quelli rapaci, sono disturbati dai riflessi in movimento. Volendo sfruttare questo dato di fatto, possiamo appendere ai rami degli alberi vari elementi che, illuminati dai raggi solari, emettano riflessi e bagliori intermittenti.
Uno degli oggetti più comodi da impiegare può essere il CD rom. Prendiamone alcuni che non utilizziamo più e appendiamoli con una cordicella passata attraverso il foro centrale del disco.
I riflessi sgargianti e in continuo movimento scoraggiano gli uccelli (la stessa tecnica si utilizza per tenere lontani i passeri e i merli dagli alberi da frutto dove amano banchettare).

Se non abbiamo cd da utilizzare possiamo industriarci con tutto quello che brilli. Una valida alternativa è prendere un foglio di carta d’alluminio (vanno bene anche quelli in poliaccoppiato tipici degli incarti delle uova di Pasqua di cioccolato) e tagliarlo a strisce larghe 5 cm e lunghe 15-20 cm da appendere da una estremità.
Si possono appendere a rami, pali, recinzioni…
Evitiamo di impiegare specchi che riflettendo la luce in un unico punto potrebbero favorire lo sviluppo di incendi nella stagione estiva.

19. Recinzioni elettrificate

C’è chi difende l’intero perimetro del campo con una recinzione di tipo elettrico. Una soluzione un po’ costosa che comunque funziona.
Anche in questo caso scegliamo una maglia metallica fina e assicuriamoci che i predatori non possano scavare facilmente alla base.

20. Un rifugio di sicurezza non sarà un bunker ma protegge dagli attacchi aerei

Quando l’area per il razzolamento dei polli ruspanti è molto ampia e non semplice da controllare, possiamo approntare ogni tanto dei semplici ripari dove le galline in caso di attacco dal cielo possano correre a rifugiarsi per restare al coperto con anche i loro pulcini.
I ripari possono essere costituiti da bidoni tagliati per il lungo e posizionati a terra a mo’ di tunnel, oppure anche da qualche pallet in legno opportunamente adattato per l’uso.
Non sono naturalmente a prova di bomba ma possono fornire un riparo d’emergenza.

21. I galli proteggono sempre le loro donne

La presenza di un gallo può fare da dissuasore dagli attacchi di alcuni predatori perché farà di tutto per proteggere la sua famiglia. In particolare ci sono razze più adatte di altre a svolgere questa azione difensiva.
Bisogna però stare sempre attenti a rispettare il giusto rapporto galli / galline in modo da evitare le lotte interne per la supremazia.